BTP: al posto di Fusi subentra Armando Vanni

Riccardo Fusi, 51 anni, originario di Prato, accusato di corruzione, in una lettera ai consiglieri: "Mi dimetto da presidente nell'interesse dell'azienda e dei suoi addetti". Dal recupero urbanistico di San Bartolo a Cintoia all'albergo di viale Belfiore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2010 19:24
BTP: al posto di Fusi subentra Armando Vanni

Firenze 23 febbraio 2010- Da Firenze sgorga il fiume d'intercettazioni che è sfociato negli arresti di Angelo Balducci, funzionario delegato alla gestione «Grandi eventi». L'esponente del Pdl Denis Verdini è anch'egli indagato per corruzione con riferimento alla nomina di Fabio De Santis a provveditore alle opere pubbliche della Toscana, uno dei quattro finiti in carcere nei giorni scorsi. Ma al centro della tempesta c'è anche il capo e sottosegretario alla presidenza del Consiglio Guido Bertolaso, indagato per corruzione. Le attenzioni della procura si concentrano, fra l'altro, sull'appalto della scuola marescialli dei carabinieri, a Firenze, e sulle ambizioni della Btp e del presidente dimissionario Riccardo Fusi, coinvolto dalle intercettazioni nell'inchiesta della Procura di Firenze sugli appalti del G8 per i lavori all'Aquila della Protezione civile.

Ieri poi, dopo le dimissioni di Fusi, dalla Btp si è dimesso anche il consigliere delegato Vincenzo Di Nardo. Quello che è certo, è che sono stati loro, la Btp, a pensare, promuovere e lanciare a Firenze il project financing deprecato da tante parti. Oggi si sono incontrati le OO.SS edili nazionali e territoriali di Firenze e Prato Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil . Nell’ambito dell’incontro è stato presentato alle OO. SS. il nuovo Presidente del CDA di Btp Spa nella persona del Geom.

Armando Vanni. Il Nuovo Presidente Armando Vanni, il cui insediamento è il frutto della volontà dichiarata dall’impresa di salvaguardare il patrimonio professionale ed industriale di Btp Spa, ha esplicitato la volontà di mantenere gli attuali livelli occupazionali, cantierizzando le opere immediatamente disponibili. Le OO.SS. hanno ribadito la necessità espressa nei giorni scorsi di salvaguardare la continuità produttiva dell’impresa, che interessa 1000 unità dirette più l’indotto connesso.

Il Presidente Vanni ha sottolineato l’importanza vitale dell’approvazione del piano industriale da parte degli Istituti di Credito, la necessità di sollecitare le istituzioni per quanto di loro competenza, con procedure di massima trasparenza, affinchè i progetti riguardanti il settore privato possano addivenire ad una fase operativa, al fine di mantenere l’attuale forza lavoro del comparto ad oggi sospesa in Cigs. Inoltre il Presidente ha illustrato un piano di riorganizzazione funzionale dell’attuale gruppo dirigente dell’impresa , volto ad ottimizzare le risorse professionali e le procedure aziendali.

Le OO.SS. hanno sollecitato la partenza dei lavori per la realizzazione del Quadrilatero Marche-Umbria, che rappresenta un importate bacino occupazionale per garantire la continuità di lavoro dell’attuale organico. Il Presidente ha condiviso la necessità di procedere all’avvio dell’opera, a testimonianza della volontà aziendale di garantire una immediata messa a regime delle attività del cantiere. Le OO.SS. hanno sottolineato l’importanza di rafforzare il profilo delle relazioni industriali, al fine di valorizzare il ruolo delle parti e il valore occupazionale dell’impresa.

L’impresa e le OO.SS. si incontreranno nuovamente a fronte dei prossimi sviluppi riguardanti il piano industriale in corso di approvazione da parte degli Istituti di Credito. Il fenomeno della corruzione nell'amministrazione pubblica assume dimensioni rilevanti. La Toscana è risultata in testa alla classifica delle regioni in cui la Corte dei Conti ha emesso il maggior numero di denunce per corruzione. Si è riunito ieri a Firenze il Comitato Direttivo di Anci Toscana, durante il quale si è discusso, tra l’altro, del provvedimento annunciato dal Ministro Calderoli su vincoli e controlli negli enti locali per contrastare la corruzione.

Al termine della discussione Alessandro Cosimi, Presidente di Anci Toscana e Sindaco di Livorno, ha riassunto il enso del confronto avvenuto tra i componenti del Direttivo, con questa dichiarazione: “Apprendiamo dai giornali che il Governo aumenterà vincoli e controlli sugli enti locali per contrastare la corruzione. È quanto meno bizzarro che ai procedimenti giudiziari in corso per corruzione che riguardano Ministeri e amministrazioni centrali dello Stato, il Governo risponda annunciando provvedimenti contro i Comuni! Noi non ci stiamo ad essere additati, ancora una volta, come i responsabili della cattiva politica o dello spreco economico.

Rifiutiamo questo ennesimo tentativo di “mettere all’indice” gli enti locali, con l’evidente scopo di distrarre l’opinione pubblica dall’incapacità delle amministrazioni statali di controllare l’operato dei propri massimi dirigenti. È una strategia già messa in campo in altri ambiti: si riduce la pressione fiscale… eliminando un pezzo dell’ICI e dell’autonomia dei Comuni; si contengono i costi della politica… riducendo il numero dei consiglieri comunali e degli assessori, aumentando invece le spese di Ministeri e Parlamento, e via dicendo.

I Sindaci ed i Comuni, insieme a tutti gli amministratori pubblici locali, vogliono certamente rafforzare la lotta contro la corruzione, ma non accettano di essere indicati come i responsabili di quanto sta drammaticamente emergendo dalle inchieste dei magistrati riguardanti alcuni ben precisi settori dello Stato”. Tra le realtà chiacchierate nei giorni scorsi sui quotidiani anche la società Florence Multimedia. Il Consiglio provinciale ha approvato con 21 sì e 12 no le modifiche statutarie e gli indirizzi di Florence Multimedia.

Tra i provvedimenti l’abbattimento del capitale sociale per far fronte al deficit di oltre un terzo del capitale sociale. La ricapitalizzazione legata alla presentazione di un nuovo piano industriale, l’inserimento nello statuto della possibilità di nominare un amministratore unico e di unico sindaco revisore. La ridefinizione del profilo della società e l’allargamento della capacità d’azione della società verso altri campi ed altri soggetti. Contestualmente sono stati approvati due Ordini del Giorno d’accompagnamento.

Il primo, dei consiglieri Fusi, Cantini e Lazzerini che impegna l’azione del Presidente della Provincia e la Giunta provinciale a tenere costantemente aggiornato il Consiglio Provinciale riguardo alla situazione economica e patrimoniale di “Florence Multimedia srl” affinché questo organo possa attivarsi per deliberare indirizzi ulteriori o diversi, anche in considerazione di quanto emergerà dal bilancio definitivo del decorso esercizio, nonché per adottare i provvedimenti che possono rendersi necessari sulla base di una valutazione più complessiva della missione societaria; attivarsi con tempestività in merito alla verifica ed eventuale revisione del piano industriale della società che garantisca una sana gestione della stessa, una corretta valorizzazione delle risorse umane presenti e, inoltre, consentirne la valutazione da parte del Consiglio; riferire al Consiglio provinciale in merito a quanto sopra entro sessanta giorni; svolgere nei confronti delle società cosiddette “in house” un puntuale monitoraggio degli andamenti gestionali per garantire l’efficienza, l’economicità e l’efficacia delle risorse investite e darne compiuto e costante riscontro al Consiglio.

Approvato anche l’Ordine del Giorno d’accompagnamento dei consiglieri Calò e Verdi che impegna la Giunta provinciale a indirizzare il mandato del nuovo Amministratore di Florence Multimedia verso una ricognizione generale sullo stato reale ed effettivo della società riferendone gli esiti al Consiglio provinciale; sulla definizione di un piano industriale che, oltre a recuperare una reale trasparenza, garantisca e salvaguardi le risorse umane e professionali, il lavoro, l’occupazione e un corretto utilizzo della società stessa per il perseguimento dei fini istituzionali previsti dallo statuto anche al fine di eliminare sprechi e sperperi di risorse economiche; a non scaricare le scelte gestionali in materia di risanamento, risparmio e rilancio della Società sui costi del personale ma avviando una politica di gestione che valorizzi le risorse professionali interne all’Ente così come prevede anche la L.

150/2000 che disciplina le attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni. Respinto, infine, l’OdG dei consiglieri Massai, Baldini, Nascosti, Lensi, Franchi, Sensi, Barillari, Villa, Ciampolini e Comucci che impegnava la Giunta Provinciale a predisporre e mettere in atto da subito le procedure per la messa in liquidazione della società Florence Multimedia S.r.l.; a predisporre ed attivare contestualmente un percorso di riqualificazione e ricollocazione del personale dipendente della Società con contratto a tempo indeterminato, a garantire la normale conclusione del contratto a tempo determinato.

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