Annullato lo sciopero indetto dai Cobas per il 14 febbraio

Intanto il presidente Bonaccorsi nel presentare i tagli fatti per risanare l'azienda ha annunciato di aver rinunciato a tutti i compensi nei ruoli di presidente di Gest, Florence SightSeeing e Opitec.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2010 18:37
Annullato lo sciopero indetto dai Cobas per il 14 febbraio

Dopo l’annuncio dei Cobas di scioperare il prossimo 14 febbraio, giorno di partenza della tramvia, il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi (nella foto a destra) aveva chiesto un incontro al Prefetto di Firenze, Andrea De Martino, per discutere la situazione. E’ notizia di pochi minuti fa che lo sciopero è stato annullato. “Ringraziamo il Prefetto che ha capito perfettamente la situazione – dice il presidente Filippo Bonaccorsi -.

Hanno vinto gli utenti e il servizio di trasporto pubblico. Gli scioperi senza motivo ogni tre settimane non albergano più in questa città. No agli scioperi politici. Chi vuole fare politica, lo faccia nelle sedi opportune e non mettendo a rischio il diritto alla mobilità della città di Firenze”. “Mentre si danno numeri a caso e si tira in ballo questa azienda per qualsivoglia motivo tranne che per quello del suo risanamento e del miglioramento dell’efficienza del servizio, noi continuiamo a lavorare seriamente nell’interesse esclusivo di Ataf”.

Così il presidente Filippo Bonaccorsi introduce i tagli, e i conseguenti guadagni, che ha portato a termine negli ultimi 5 mesi, da quando si è insediato alla guida dell’azienda di trasporto pubblico fiorentina. Manovre che vanno ad influire in maniera virtuosa sul budget del 2010 rispetto alla pre-chiusura del bilancio consuntivo 2009. Cinquantamila euro di tagli per lo stesso presidente Bonaccorsi che ha rinunciato a tutti i compensi nei ruoli di presidente di Gest, Florence SightSeeing e Opitec.

Tagli alle consulenze per il 21 per cento (220mila euro). Tagli agli emolumenti del consiglio di amministrazione Ataf del 27 per cento (54mila euro). Meno 38 per cento per la voce marketing e comunicazione (170mila euro). Meno 77 per cento per le spese di rappresentanza (75mila euro). Risparmi per 519mila euro, che sommati alle suddette 50mila diventano 569mila euro in totale. “Sono azioni che si vanno a sommare a quelle già dette nei giorni scorsi: a cominciare dall’aumento della squadra di verificatori di quaranta unità e a finire con l’innovazione che sta per entrare in vigore e dalla quale ci aspettiamo risultati concreti: a partire dal primo febbraio, dalle 21 di sera, si potrà salire sull’autobus solo dalla portiera anteriore mostrando il titolo di viaggio al conducente.

E in contemporanea sarà rafforzata anche la verifica notturna”.

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