Indennità dei consiglieri regionali, la Toscana è dietro tante altre regioni

Il presidente del Consiglio regionale, nel corso della conferenza stampa di presentazione del libro “La Toscana nel Millennio. Diritti, talento, innovazione”, cita i dati pubblicati da L’espresso.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 gennaio 2010 18:14
Indennità dei consiglieri regionali, la Toscana è dietro tante altre regioni

“Per indennità, rimborsi, indennità di fine mandato e vitalizio percepiti dai consiglieri regionali, la Toscana è in posizione di coda”. Lo ha ricordato il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, nel corso della conferenza stampa di presentazione del libro “La Toscana nel millennio. Diritti, talento, innovazione”, che illustra l’attività dell’assemblea legislativa degli ultimi dieci anni. Il presidente ha citato le cifre pubblicate nell’ultimo numero del settimanale L’Espresso.

Solo per le indennità mensili nette la Regione Marche si aggiudica per un soffio l’ultima posizione con una somma che oscilla tra 3.127 e 4.795 euro, a fronte dei 3.222 (minimo) e 4.890 (massimo) della Toscana. La Calabria svetta al primo posto con indennità che variano tra 8.508 e 9.842 euro. L’indennità di fine mandato per i consiglieri toscani oscilla da un minimo di 7.289 euro ad un massimo di 36.477. In Puglia sono 80.642 per ogni legislatura. Il vitalizio, invece, è di 2.093 a fronte di 4.860 sempre della Puglia.

I rimborsi netti in Toscana oscillano tra un minimo di 2.066 ad un massimo di 4.597 euro, mentre in Piemonte, ad esempio, tra 2.482 e 10.176. “Occorre una legge quadro nazionale, che fissi alcuni parametri omogenei – ha sottolineato il vicepresidente Angelo Pollina –. Queste disparità non sono accettabili”. (dp)

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