Avvocati in Toscana: più donne che uomini

Alcune interessanti statistiche della Cassa di previdenza e assistenza forense

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2022 10:39
Avvocati in Toscana: più donne che uomini

Rispetto al resto d’Italia, in Toscana ci sono meno avvocati: i dati dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa registrano una media di 3,4 per mille abitanti, a fronte di una media nazionale di 4,1; la Calabria, con 6,9 avvocati per mille abitanti, è la regione con la media più elevata.

La Toscana si distingue però in termini di presenza femminile nella professione forense: nel distretto giudiziario di Firenze, le donne avvocato sono ormai la maggioranza e rappresentano il 51,5% del totale; lo stesso avviene nei circondari di Pisa (56,7%), Arezzo (55,5%), Grosseto (54,5%), Siena (54,3%), Pistoia (52,8%), Prato (52,1%) e Livorno (50,2%). Non accade altrettanto nel circondario di Firenze (vicino al sorpasso, con il 49,7% di professioniste) e in quelli di Lucca e Massa Carrara, dove la componente femminile rappresenta rispettivamente il 47,7% e il 46,8%.

Per quanto riguarda la retribuzione, il reddito medio nel distretto giudiziario di Firenze nel 2020 è stato di 36.649 euro, in calo del 6,9% rispetto all’anno precedente. Come si può intuire facilmente il dato più elevato è quello del circondario di Firenze (42.496 euro, - 7% rispetto al 2019), mentre quello più basso è stato rilevato a Massa Carrara (26.469 euro, - 11,5%).

Analizzando i dati nazionali, emerge che nel 1985 le donne avvocato in Italia erano 3.450, pari al 9,3% del totale, 36 anni più tardi, nel 2021, il loro numero ha toccato quota 115.250, cioè il 47,7% del totale, dato in lieve calo (-1,3%) rispetto all’anno della pandemia (2020: 117.559 - 48% del totale).*

“Quando tutto lasciava supporre che nella professione forense le donne avvocato avessero già acceso la freccia per il sorpasso – afferma Antonello Martinez, presidente dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa - si è verificata però una battuta d’arresto nel 2021, infatti, il loro numero è diminuito di 2.300 unità rispetto all’anno precedente, mentre quello dei loro colleghi uomini, nello stesso periodo, è diminuito di “soltanto” 891 unità. Una dimostrazione del fatto che, nel settore, sono state le professioniste ad essere le più colpite dall’impatto dell’emergenza Covid-19 specie nella gestione dei figli o di altri familiari fragili”.

Il sorpasso è comunque già avvenuto al Nord, dove nel 2021 le donne avvocato sono il 51,1% del totale; al Centro, dove la componente femminile rappresenta il 48%, si segnalano tuttavia regioni “rosa” come l’Umbria e la Toscana, con rispettivamente il 52,7 e il 51,4% di professioniste sul totale.

Gli Ordini con la percentuale di presenza femminile più elevata sono quelli di Busto Arsizio (61,2%) e di Rieti (59,8%) mentre, a livello di Distretto, la maglia rosa spetta a Perugia che, con il 52,7%, precede Bologna (52,5%) e Brescia (52,4%).

“I dati della Cassa Forense – aggiunge Antonello Martinez - evidenziano però in tutte le regioni un divario di genere, in termini di retribuzione, abbastanza netto fra uomini e donne: il reddito di queste ultime, infatti, è generalmente inferiore di oltre la metà rispetto a quello dei loro colleghi”. Il divario è particolarmente evidente in Lombardia, dove il reddito medio delle donne avvocato equivale al 39,8% di quello degli uomini (97.387 euro) e nel Lazio (41,1%, pari a 26.614 euro vs 64.744 euro), mentre le regioni dove la sperequazione è meno marcata sono la Valle d’Aosta (70,1%, pari a 37.403 euro vs 53.309), la Sardegna (57,2%, pari a 18.475 euro vs 32.264) e il Friuli - Venezia Giulia (53,8%, pari a 31.450 euro vs 58.466).

“Nel 1985, - spiega ancora Martinez - su una popolazione italiana di quasi 56,6 milioni di abitanti, i professionisti iscritti alla Cassa erano 37.495: una media di 0,7 avvocati ogni mille abitanti. Trentasei anni dopo, su una popolazione che è cresciuta di circa 3 milioni di persone, il numero di iscritti (241.830) è sestuplicato, con una percentuale che balza a una media di 4,1 avvocati ogni mille abitanti che nel meridione e nelle isole sale al 5,3%”. Fra le regioni, è la Calabria a vantare la media più alta in Italia (6,9 avvocati ogni mille abitanti), seguita dalla Campania (6,2) e dal Lazio (5,9). Le regioni che hanno, invece, il minor numero di avvocati sono nell’ordine in Valle D’Aosta (1,3 ogni mille abitanti), Trentino - Alto Adige (1,7) e Friuli - Venezia Giulia (2,1).

*fonte: Cassa di previdenza e assistenza forense

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