Attenzione la gente ruba, clamorosa scoperta a Firenze

Il titolo è solo una provocazione? Quando l'ordinario diventa straordinario

Antonio
Antonio Lenoci
24 luglio 2014 13:43
Attenzione la gente ruba, clamorosa scoperta a Firenze

Firenze è finita al centro della cronaca italiana per i fatti accaduti alla Stazione Santa Maria Novella dove i fenomeni del borseggio, dell'accattonaggio e dell'abusivismo hanno subito un duro colpo da parte delle istituzioni locali dopo la decisione di sbarrare l'accesso ai binari. Un 'modello' che è piaciuto molto perché ha sfoggiato 'legalità', ma ha fatto anche discutere perché disorganico tanto da essere accompagnato dal termine "razzismo". Le Questure ogni giorno fermano persone di varia nazionalità, la crisi ha livellato molto la condizione sociale.

Non ruba solo chi è vestito male. Un cerchio che si chiude riportandoci agli emigranti degli anni '30 con gli italiani a fare la parte dei pezzenti. Spostare il problema non è la soluzione. Questo il commento di molti lettori che sui quotidiani locali e nazionali hanno risposto con ammirata soddisfazione davanti all'interessamento delle autorità, ma ben presto al plauso è subentrato il prurito. Quella sensazione che avverti quando ti rendi conto che ciò che hai davanti è una cura, ma non necessariamente un rimedio.Sbarrati solo i binari dell'Alta Velocità? Risposta: transenne su tutti i binari.Problema risolto? Lo sguardo si è posato allora fuori dalla Stazione: dove l'assedio si sarebbe trasferito dalla zona "rossa" alla zona "gialla", quella dei taxi.

Gli ex facchini sono oggi accompagnatori e chiedono soldi per indicare ai passeggeri il loro taxi. Immediato, ancora una volta, lo scontro.Non è tutto. Dalla Stazione si passa alle piazze del centro storico ed ai parcheggi, ai supermercati agli ospedali. Persino le guide, che dovrebbero essere trattate alla stregua di Vip in una città turistica, hanno lanciato l'allarme perché le comitive sono continuamente oggetto di furti.Ma tutto si è consumato negli ultimi mesi? L'informazione è affascinante, ha le sue regole bislacche però ed una di queste è 'attualizzare' anche l'ordinario rendendolo straordinario.Se facciamo una ricerca veloce, internet ce lo permette senza dover andare in cantina a cercare i vecchi giornali, scopriamo che ci sono segnalazioni datate di mendicanti e borseggiatori che agiscono in città.

Non si contano i blitz delle forze dell'ordine contro gli abusivi al parcheggio delle Cascine presso l'ex comunale ora Nuovo Teatro dell'Opera. Troviamo notizie di Supermercati cittadini che si sono affidati a veri e propri sorveglianti per tenere a distanza i mendicanti e i borseggiatori.Scopriamo che da anni i mendicanti vengono segnalati davanti agli ospedali tanto che esiste addirittura una delibera di regolamento della ASL che recita al primo punto "E' vietato chiedere l'elemosina".Un problema c'è, ma non è nato oggi.

Oggi registriamo piccoli scontri all'interno della Stazione centrale tra dipendenti delle ferrovie e mendicanti, una situazione assurda che mette d'accordo azienda e sindacati, cosa abbastanza difficile di questi tempi. Da una parte la nota di Ferrovie che sottolinea come i dipendenti dovrebbero occuparsi di altro rispetto al controllo della sicurezza, dall'altra Cgil che invita gli iscritti ad astenersi dal mettere a rischio la propria incolumità.Ma situazione molto delicata sono anche gli scontri che sarebbero in atto tra mendicanti e borseggiatori, come ce ne sono tra venditori abusivi che si contendono il posto migliore.Così tutto ricade sulla Polfer, reparto della Polizia italiana specializzato nel controllo delle Stazioni, non certo il più nutrito ed attrezzato, e sul personale aggiunto dal coordinamento interforze.

Cosa possono fare oltre a sistemare le transenne e delimitare le zone 'protette'?"Lungo i binari non si vede più nessuno", ma in città la gente mendica e ruba. I turisti si affacciano, ma poi scendono dal treno. E che si fa? Mettiamo le transenne all'ingresso di Firenze? Ripristiniamo le mura e le porte con il ponte levatoio? Ma come selezionare gli ingressi, difficile prevedere le intenzioni.La gente ruba. Qualcuno se ne era già accorto. "Il settimo comandamento proibisce di prendere o di tenere ingiustamente i beni del prossimo e di arrecare danno al prossimo nei suoi beni in qualsiasi modo.

Esso prescrive la giustizia e la carità nella gestione dei beni materiali e del frutto del lavoro umano. Esige, in vista del bene comune, il rispetto della destinazione universale dei beni e del diritto di proprietà privata. La vita cristiana si sforza di ordinare a Dio e alla carità fraterna i beni di questo mondo" Esodo 1300 a.C. (Catechismo, dall'Archivio Vaticano)

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