ATAF: con i nuovi autobus ibridi flotta rinnovata di oltre il 55%

Con la linea 30 verso la T2 della tranvia. Soppressione della 22, Chiara Romano (CasaPound Firenze): "penalizza un intero quartiere e, soprattutto, gli anziani"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2019 18:02
ATAF: con i nuovi autobus ibridi flotta rinnovata di oltre il 55%

Trenta nuovi autobus per una mobilità sempre più sostenibile nella Città Metropolitana di Firenze. Coniugando gli elevati standard prestazionali, il comfort e la sicurezza con l’ecosostenibilità i nuovi mezzi ibridi contribuiscono ad un ulteriore abbattimento dei consumi e delle emissioni inquinanti. Gli autobus sono la versione ibrida* del bus di 12 metri CitaroC2 realizzato dalla Mercedes, già in uso a Firenze nella versione alimentata a gasolio Euro6. I nuovi bus sono stati presentati oggi nella splendida cornice di Piazza Santa Croce.

All’evento hanno partecipato il Sindaco di Firenze Dario Nardella, l’Assessore ai Trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane Gianfranco Battisti, l’Amministratore Delegato di Busitalia e Presidente di ATAF Gestioni Stefano Rossi e l’Amministratore Delegato di ATAF Gestioni Stefano Bonora. La livrea, caratterizzata dal colore verde e dalla scritta Hybrid, sottolinea le caratteristiche di sostenibilità ambientale e rimarca l’attenzione del Gruppo FS Italiane per l’integrazione modale mantenendo l’identità visiva dei bus extraurbani di Busitalia e dei treni regionali di Trenitalia. Acquistati da ATAF Gestioni, in applicazione del contratto ponte stipulato con la Regione Toscana, con un investimento di circa 7 milioni di euro, di cui circa il 60% finanziati dalla Regione, gli autobus sono dotati di un sistema di video sorveglianza a bordo a tutela della sicurezza dei viaggiatori e del personale e di monitor che forniscono informazioni e notizie legate al servizio di trasporto e all’esperienza di viaggio. Diventano quindi 197 i nuovi autobus che l’Azienda di trasporto fiorentina, diretta e controllata dal Gruppo FS Italiane, ha messo in servizio per il trasporto pubblico a Firenze negli ultimi 5 anni con un rinnovo della flotta del 55%.

Per fare un esempio, nell’orario di punta il servizio è erogato per oltre il 73% con veicoli di ultima generazione. Questa tranche rappresenta un’ulteriore tappa del processo di rinnovamento che, grazie agli ingenti investimenti degli ultimi anni, ha portato l’ATAF Gestioni ad avere una flotta tra le più giovani (età media di 7 anni) ed ecosostenibili (circa l’80% della flotta elettrica, Euro 5/6 o metano) in Europa. L’attenzione ed una quota di investimenti, infatti, si sono spostati verso tecnologie a trazione alternative e più sostenibili.

Questo si traduce nella progressiva introduzione di autobus ibridi ed elettrici.

Con l'entrata in funzione della Linea 2 della tranvia fiorentina importanti novità riguarderanno anche il percorso dell'autobus 30 da Campi Bisenzio. "Grazie all'importante lavoro svolto dall'Amministrazione Comunale - dice l'Assessore alla mobilità Riccardo Nucciotti - e alla fattiva collaborazione di ATAF e del Comune di Firenze è stato possibile prevedere una variazione linea 30 che consentirà a chi usa i mezzi pubblici da e per Campi Bisenzio, in attesa della partenza della Linea 4 della tramvia, di avere due diverse possibilità per raggiungere Firenze e per tornare verso Campi Bisenzio". Infatti la linea 30, una volta arrivata in via Baracca, effettuerà una deviazione all'altezza di via Gemignani, verso via di Novoli per raggiungere l'intersezione con la linea T2.

Rientrerà poi su via Baracca proseguendo il normale e consueto tragitto verso la Stazione Leopolda. Anche nel percorso in direzione Campi Bisenzio, da via Baracca, l'autobus 30, attraverso via Allori e via Carraia effettuerà una deviazione verso la coincidenza con il tragitto della T2 "riteniamo questa doppia possibilità un'ottima occasione per tutti quelli che utilizzano il mezzo pubblico per motivi di lavoro, di studio e per turismo. La nostra collaborazione con ATAF - conclude Nucciotti - non si ferma qui perché stiamo, tuttora, lavorando per proporre ulteriori modifiche e valutare nuove proposte ai tragitti delle linee che interessano il nostro Comune".

I lavori per la riasfaltatura di via Santa Maria si sono conclusi "Per ora - precisa Nucciotti - l'autobus 30 manterrà il percorso sperimentato in questi mesi durante i lavori".

“La mozione d'urgenza del gruppo PD al quartiere 1, per invitare il Comune a rivalutare il trasporto su gomma nella zona di San Jacopino dopo la soppressione della linea ATAF, è la riconferma della sconclusionatezza delle scelte di questa giunta comunale in materia di mobilità", è quanto affermano in una nota congiunta il candidato a sindaco di Firenze di CasaPound, Saverio Di Giulio e la candidata al consiglio comunale Chiara Romano, da anni impegnata politicamente nella zona di San Jacopino.

“Per più di 40 anni la linea 22 ha collegato la periferia nord di Firenze al centro storico”, afferma Chiara Romano, “trasportava di media quindicimila viaggiatori al giorno per trecentotrenta corse quotidiane, si trattava quindi di un’arteria importantissima del trasporto pubblico urbano, una specie di cerniera fra il centro e la periferia. Con la cessazione delle corse del 22 a farne le spese sarà soprattutto la zona di S. Jacopino, zona molto popolosa abitata in prevalenza da famiglie e da persone di una certa età, che si vedranno complicare sensibilmente la quotidianità dalla soppressione di una linea che era in funzione da decenni.

Dal sito ufficiale di Ataf apprendiamo che nasceranno due nuove linee al posto del 22, la 16 e la 68, la prima collegherà piazza Puccini a piazza Leopoldo per congiungersi alla linea T2 e la seconda percorrerà Brozzi fino a Guidoni fermata della T1, ma il sabato e i festivi "attaccatevi al tram", anzi alla tramvia, in tutti i sensi, perché queste due navette circoleranno soltanto dal lunedì al venerdì”. “Aveva dunque senso mandare in rimessa lo storico 22?”, conclude la candidata al consiglio comunale di CasaPound Firenze, “La risposta è affermativa se si vuole obbligare le persone ad usufruire della tramvia, e poco importa se nel fine settimana si creeranno serie problematiche di spostamento per i cittadini.

La mozione d'urgenza del gruppo del PD, nella sua immensa ipocrisia, è la dimostrazione che in Palazzo Vecchio si è deciso come al solito tutelando interessi che non coincidono con quelli dei cittadini. A questo punto che senso ha mandare in pensione il 22 per far spazio a 2 pseudo linee che altro non sono che navette? Perché non integrare un servizio invece che mutilarlo? Oltre ai cittadini, saranno anche gli esercenti e le piccole botteghe del quartiere a farne le spese dal momento che il flusso di persone che transita attualmente nel quartiere di San Jacopino sarà notevolmente ridotto”. Dal canto suo il candidato a sindaco, Di Giulio, rincara la dose: “hanno occupato intere arterie stradali con i binari, hanno tolto migliaia di parcheggi, hanno devastato il tessuto urbano e sociale di rioni storici e adesso sono ossessionati dall'esigenza di raggiungere il numero minimo di passeggeri garantito al concessionario per contratto e allora si stanno ingegnando per costringere quanti più cittadini possibile a prendere la tramvia, fregandosene dei problemi creati ad una popolazione residente sempre più anziana.

Con CasaPound in Consiglio comunale gli interessi dei fiorentini torneranno ad essere preminenti e il servizio di trasporto pubblico tornerà ad essere quello che etimologicamente significa: un servizio che si adatti ai bisogni dei cittadini e non un servizio a cui i cittadini devono adattarsi”.

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