Dopo quattro intense giornate di lavoro e di dibattito in Aula, il Consiglio regionale della Toscana ha approvato il Bilancio di previsione 2026–2028. L’Assemblea di palazzo del Pegaso ha approvato ieri a maggioranza, per appello nominale – con 24 voti a favore (Pd, Avs, Cr, M5s) e 13 contrari (Fdi, Fi e Lega) - la legge di Bilancio di previsione finanziario 2026-2028, che si compone di 11 articoli. A tale legge è collegato anche il maxiemendamento presentato dal presidente della Regione, Eugenio Giani.
Con l’approvazione della legge di Bilancio 2026 la Toscana si dota di uno strumento fondamentale per lo sviluppo e la crescita della regione. Il bilancio prevede 12,9 miliardi di euro tra investimenti, interventi e risorse strategiche, senza aumento di tasse, e rappresenta un segnale concreto di attenzione verso le famiglie e le imprese, oggi particolarmente colpite dalle difficoltà economiche. Nel corso delle operazioni di voto sono stati approvati 66 emendamenti all’articolo 2, che disciplina il bilancio finanziario pluriennale. La maggior parte delle proposte di modifica hanno registrato l’unanimità.
Sono stati approvati anche tre ordini del giorno presentati da Fratelli d’Italia sulla gestione della proliferazione dei chironomidi, piccoli insetti che infestano la laguna di Orbetello; sull’emergenza ungulati sul territorio dell’Isola d’Elba, impegnando la Giunta regionale a valutare le misure necessarie ai fini di una strategia efficace in accordo con sindaci, associazioni e comitati urbani e sul completamento della strada panoramica sul monte Argentario.
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Dopo un ampio dibattito è stato ritirato, invece, e verrà presentata una mozione da discutere nella commissione competente l’ordine del giorno illustrato in Aula dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Chiara La Porta che chiedeva lo stanziamento di 600 mila euro per l’incremento dei controlli degli ispettori tecnici della prevenzione della Asl Toscana centro a Prato e l’assunzione di nuovi ispettori per contrastare lo sfruttamento e verificare le condizioni lavorative nelle aziende del settore tessile. “A Prato nel 2025 - ha sottolineato la consigliera La Porta – abbiamo ancora decine di schiavi che dormono nelle fabbriche”.
“Del tema da sindaco - gli ha fatto eco il consigliere del Partito democratico Matteo Biffoni - mi sono occupato per dieci anni, fino al 2024, e abbiamo organizzato 18 mila controlli fisici nelle aziende coinvolgendo anche la polizia municipale. Ma il grande assente è sempre stato il Governo nazionale, di destra e di sinistra”.
Un intervento condiviso dal presidente del gruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Lorenzo Falchi che ha sottolineato “l’importanza dei controlli” aggiungendo però che il tema “non merita di essere ridotto a un ordine del giorno”. La consigliera La Porta ha accettato di ritirare l’atto e di lavorare a una mozione da presentare nella commissione competente a patto che il tema “non venga strumentalizzato dalla maggioranza consiliare in Parlamento”.
“In questi giorni abbiamo svolto un lavoro serio e costruttivo, riuscendo a individuare punti di mediazione e di incontro. Alla fine, abbiamo approvato una legge di bilancio che, nel suo complesso, è in grado di offrire risposte e soluzioni importanti per il territorio”.
Così la presidente del Consiglio regionale Stefania Saccardi al termine dei tre giorni di lavori intensi per l’approvazione del bilancio della Regione. “Credo – ha proseguito - che il metodo utilizzato sia stato quello giusto: ci siamo confrontati, abbiamo lavorato insieme e, com’è naturale tra maggioranza e minoranza, su alcuni temi abbiamo anche discusso. Tuttavia, con senso di responsabilità, abbiamo cercato di trovare soluzioni condivise ai problemi della Toscana, con l’obiettivo di far ripartire la nostra regione e di affrontare una fase complessivamente difficile.
È stato un lavoro faticoso, ma credo che alla fine sia stato raggiunto un buon risultato. La legge di bilancio è una legge complessa, che prevede una serie di interventi non solo per il prossimo anno ma anche per quelli successivi, con un impatto significativo sulle comunità e su molte amministrazioni locali. Proprio per questo aveva bisogno di essere approfondita e discussa, anche attraverso il confronto con le minoranze.
Sappiamo bene che senza infrastrutture non c’è sviluppo, senza sviluppo non c’è lavoro e senza lavoro non si genera ricchezza e valore per il territorio. Il presidente Giani e la Regione Toscana hanno le idee chiare su questi temi e andremo avanti con determinazione, realizzando tutto ciò che è necessario per la crescita della nostra regione.
È evidente che questa legge di bilancio ha risentito delle tempistiche legate al recente voto: la formazione della Giunta e l’avvio completo dell’attività del Consiglio hanno richiesto tempo. Questo ha comportato ritardi inevitabili e ha fatto sì che la Giunta potesse lavorare al provvedimento solo nella fase finale, trasmettendolo al Consiglio in tempi piuttosto ristretti. Le opposizioni hanno giustamente sollevato questo problema, ma oggettivamente non era possibile procedere prima”.
“Quello che ci siamo impegnati a fare – ha concluso - è che, nei prossimi anni, il Consiglio possa lavorare in modo più ordinato e approfondito, consentendo a tutti, maggioranza e minoranza, di dare il proprio contributo sugli atti più importanti che guideranno la Regione nel corso di questa legislatura”.
«Si tratta di un bilancio di visione e responsabilità – sottolinea Francesco Casini, capogruppo di Casa Riformista in Consiglio regionale – che conferma le priorità storiche della nostra Regione, a partire dalla sanità pubblica. Con oltre il 65% delle risorse destinate al sistema sanitario, circa 8,2 miliardi di euro, la Toscana ribadisce il suo impegno a favore di un sistema universale, accessibile e di qualità, con particolare attenzione ai cittadini più fragili e alle eccellenze cliniche e tecnologiche della nostra Regione».Oltre alla sanità, il bilancio prevede importanti stanziamenti per infrastrutture e trasporto pubblico locale, con oltre 700 milioni di euro destinati a una mobilità più sostenibile e sicura, e interventi significativi per edilizia scolastica, politiche sociali, sostegno alle famiglie e agli anziani, nonché per ricerca, innovazione e sviluppo delle imprese, elementi fondamentali per competitività e crescita economica.«È un bilancio che guarda anche al lungo periodo – continua Casini – con investimenti strategici sulla difesa del suolo, tutela ambientale e infrastrutture fondamentali per garantire sicurezza, sostenibilità e qualità della vita dei cittadini.
È un primo bilancio che avvia il mandato, ma che offrirà ulteriori possibilità di intervento con le variazioni e le manovre che seguiranno».«In particolare, vogliamo che nei prossimi anni si lavori anche su una progressiva riduzione dell’IRPEF. Gli anni scorsi l'aumento dell’imposta è stato conseguenza obbligata dalla politica dei tagli da parte del Governo in particolare con la ripartizione delle mancate entrate del payback sulle regioni, un grave vulnus che ha complicato i bilanci regionali.
Ma per il prossimo anno riteniamo sia necessario ridurre Irpef: siamo convinti che la priorità sia porre particolare attenzione verso il ceto medio della Toscana, oggi sempre più in difficoltà, con misure concrete che lo sostengono e ne valorizzano il ruolo nella crescita della nostra economia».Secondo il capogruppo di Casa Riformista, questo bilancio rappresenta una chiara impostazione riformista, in grado di coniugare sostenibilità, inclusione e sviluppo, attenzione alle comunità con tante risorse stanziate per i comuni e costituisce una base solida su cui proseguire nei prossimi anni: «Invitiamo tutta l’Amministrazione a mantenere questa direzione riformista, che in passato ha già permesso alla Toscana di crescere e che continuerà a essere determinante per il futuro della nostra regione».
"In particolare, grazie ad un emendamento di cui sono primo firmatario - afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi - sono stati destinati 427 mila euro per il consolidamento dei movimenti franosi lungo via Valdi e Sammommè, in località Sammommè, nel Comune di Pistoia”.
L’intervento prevede la messa in sicurezza di uno dei due tratti individuati, in particolare quello di valle, attraverso una prima fase di pulizia dell’area, con il taglio della vegetazione infestante e delle alberature a ridosso della viabilità, seguita dalla realizzazione di un muro di contenimento in calcestruzzo armato, rivestito in pietra locale. A completamento dell’opera è previsto l’ancoraggio di montanti in acciaio e l’installazione di una rete paramassi ad alta resistenza.
Ulteriori risorse (pari a 169.800 euro) sono state stanziate per l’adeguamento delle recinzioni dei campi sportivi sussidiari dello Stadio Comunale di Agliana. Il progetto rappresenta il primo stralcio di un più ampio intervento di riqualificazione, con l’obiettivo di adeguare l’impianto alla normativa vigente e migliorare le condizioni di sicurezza per atleti e spettatori.
“Questi interventi – sottolinea Capecchi – dimostrano come, anche all’interno di una manovra complessa, sia possibile ottenere risultati concreti per i territori. Parliamo di risorse fondamentali per la sicurezza di aree fragili come Sammommè e per il miglioramento delle strutture sportive di Agliana, che svolgono un ruolo sociale importante per le nostre comunità”.
«È stato un confronto serrato e approfondito – dichiarano consiglieri regionali Mario Puppa e Vittorio Salotti – che ha portato all’approvazione di un bilancio equilibrato, capace di garantire continuità alle politiche regionali e, allo stesso tempo, di introdurre interventi concreti e mirati per lo sviluppo, la sicurezza e la qualità della vita delle nostre comunità». Il Bilancio si inserisce nel quadro della programmazione regionale delineata dalla Nota di aggiornamento al DEFR e conferma una visione di lungo periodo, fondata su investimenti strategici in istruzione, infrastrutture, rigenerazione urbana, difesa del suolo, sport e sicurezza del territorio.