Approvata la delibera per il recupero del complesso di Sant’Orsola

La struttura data in concessione per 50 anni ad Artea, una società immobiliare francese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2023 21:57
Approvata la delibera per il recupero del complesso di Sant’Orsola

Oggi in consiglio comunale è stato approvato il progetto della nuova Sant'Orsola: scuola di istruzione superiore, un museo che ospita la tomba di Monna Lisa, un giardino urbano, negozi e laboratori artigianali, una ludoteca.

Nell'ambito di una consultazione con la Città Metropolitana di Firenze, il Gruppo ARTEA è stato selezionato per riabilitare il sito di Sant'Orsola con la firma di un contratto di concessione che gli garantisce l'uso del sito per 50 anni. Il complesso di Sant'Orsola è un ex convento del XIV secolo costruito intorno a 3 grandi cortili, con una superficie totale di circa 17.000 metri quadri.

Situato nel cuore della città, Sant'Orsola è vicino al Mercato Centrale, la  di Santa Maria-Novella, Piazza del Duomo, la Basilica di San Lorenzo e le Cappelle Medicee. ARTEA farà rivivere il complesso di Sant'Orsola creando un vero e proprio spazio vitale che offre una serie di usi e attività (di interesse pubblico e privato):

  • Una scuola di istruzione superiore
  • Un centro congressi e un'area di coworking con spazi individuali e collettivi
  • Un museo/spazio eventi che ospita la tomba di Monna Lisa
  • Un giardino urbano che può ospitare laboratori di permacultura.
  • Atelier per artisti
  • Un caffè-biblioteca
  • Negozi e laboratori artigianali
  • Uno spazio di alloggio tipo foresteria
  • Uno spazio fitness e benessere
  • Una ludoteca

“È un atto importante perché – spiegano il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano, il presidente della Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri, il presidente della Commissione sviluppo economico Enrico Conti ed il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni – questa opera di recupero darà vitalità e socialità a tutto la zona di San Lorenzo. Il complesso dovrà trovare simbiosi con il contesto che lo circonda. Si ringrazia le associazioni Santorsolaproject, Dida e OAF (Ordine architetti Firenze) per l’impegno costante profuso con l’amministrazione al raggiungimento di questo importante obiettivo.

A tale proposito abbiamo depositato un ordine del giorno con la richiesta di quattro punti:

  1. uno spazio destinato esclusivamente al quartiere e alle associazioni,
  2. di inserire la biblioteca e la ludoteca nel circuito pubblico,
  3. di intitolare una stanza agli esuli e gli sfrattati,
  4. di monitorare l’attuazione e le ricadute sociali.

È stato riqualificato e rigenerato un bene della città che permetterà una nuova vivibilità nel cuore di Firenze”.

“Finalmente – commentano i consiglieri di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi – rinasce uno spazio multifunzionale dopo decenni di abbandono, un vero buco nero. Rimaniamo perplessi per la penuria di parcheggi e scettici per i punti di raccolta dei rifiuti; i cassonetti interrati saranno in due punti, ma saranno sufficienti per tutte le attività che si aggiungono al vicino Mercato Centrale? Soddisfazione invece per la memoria degli esuli istriano giuliano dalmati: oltre la targa, sarà presente anche un piccolo museo memoriale che ricorderà il luogo dove sono stati accolti dopo la Seconda guerra mondiale”.

"Ornella De Zordo e Tommaso Grassi, così come Firenze Riparte a Sinistra nella consiliatura successiva, già oltre 10 anni fa indicavano il pericolo che a Sant'Orsola ci potessero essere solo risposte private -dichiarano Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Oggi il Comune di Firenze si è dovuto esprimere sui progetti di Artea, che ha annunciato di voler realizzare - tra le altre cose - una scuola di hotellerie, una foresteria (aperta al turistico-ricettivo per 60 giorni l'anno), un ristorante e altri servizi per poter consumare locale e sano.

C'era un progetto di partecipazione importante. La Città Metropolitana poteva svolgere un ruolo attivo, contrastando la creazione di un buco nero. Invece siamo qui a votare su investimento di capitali francesi, come se fossero qui per fare beneficenza.

Vedremo come andranno i nostri 9 emendamenti e i nostri 4 ordini del giorno, per mitigare i problemi e recuperare maggiori servizi alla cittadinanza (facendo venire meno i giorni di turistico-ricettivo)".

“Sulla delibera che riguarda il recupero dell’ex monastero di Sant'Orsola voterò a favore perché questa struttura era diventata una cicatrice nel quartiere di San Lorenzo, un vero Vespasiano ed un ricettacolo per i drogati, sono contento – aggiunge il consigliere del gruppo misto Andrea Asciuti – che questo luogo di notevole valenza storica verrà recuperata ed i locali saranno utilizzati per farne un museo, una ludoteca, centri di formazione professionale che riguardano diverse attività per le nuove generazioni ed una foresteria proprio per gli studenti”.

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