Appello in difesa delle lavoratrici e dei lavoratori ex Gkn

Fiom e Cgil: "Silenzio assordante da parte del Ministero"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2023 22:15
Appello in difesa delle lavoratrici e dei lavoratori ex Gkn

[Firenze, 9 marzo 2023] Supera le cento adesioni l'appello lanciato oggi dal Collettivo di fabbrica in difesa delle lavoratrici e dei lavoratori QF ex Gkn. E' scaduto il sesto mese senza stipendio, nessun cedolino e nessun bonifico è arrivato, e continua l'assedio da parte della proprietà in una situazione che calpesta il contratto nazionale e persino i diritti più elementari. Nomi del calibro di Gad Lerner, Moni Ovadia, Irene Grandi, ma anche studiosi e accademici come Salvatore Settis, già direttore della Scuola Normale di Pisa, il regista Citto Maselli, lo storico dell'arte Tomaso Montanari e lo storico Adriano Prosperi.

Una testimonianza di pieno appoggio dimostrata assieme ad altre decine di esponenti della società civile fiorentina e italiana perchè, come sottolinea il Collettivo di fabbrica e la stessa RSU ex Gkn ""quello che stanno facendo alle lavoratrici e ai lavoratori QF ex Gkn non può essere più permesso".

"E' passato un altro mese senza il pagamento degli stipendi, in una situazione che sta travalicando ogni decenza e che sta calpestando persino il contratto nazionale. E' un precedente che non possiamo più permettere" sottolinea l'RSU ex Gkn. "E' il momento di un colpo di reni, al di là delle notizie più o meno fondate che possono circolare. Il tempo della pazienza è finito e il 25 marzo prossimo Firenze dimostrerà che l'ex Gkn non si tocca, che è un progetto collettivo e che la parola reindustrializzazione dovrà fare rima con responsabilità, equità e onestà".

Il testo circolato in queste ore è la prima di una serie di iniziative messe in campo dal Collettivo di fabbrica, tra cui la campagna di crowdfunding in sostegno dei progetti di reindustrializzazione dal basso che verrà lanciata nei prossimi giorni, ed è un appello aperto, che si prevede crescerà nei numeri e nella diffusione nelle prossime ore e nei prossimi giorni, in vista della grande manifestazione prevista a Firenze per il 25 marzo prossimo in difesa dei diritti calpestati e per un futuro che va tentato e costruito assieme.

Approfondimenti

"Con convinzione abbiamo sottoscritto un appello che riportiamo integralmente, che è un tassello in più della forte solidarietà espressa dal territorio e da chi riconosce nella lotta del Collettivo di Fabbrica GKN una lotta per il futuro di tutte e tutti noi" dichiarano Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune.

“Dopo l’incontro del 2 marzo il Mimit si è impegnato a proseguire il confronto con l’azienda per arrivare a definire un percorso di sblocco della vertenza a partire dal pagamento delle retribuzioni e dal ritiro della liquidazione volontaria.Lo stesso Ministero ha proposto di riconvocare il tavolo il 9 marzo impegnandosi comunque, su pressioni della Fiom e della Cgil, ad anticipare la data.

Oggi infatti scade il termine di pagamento degli stipendi di febbraio e siamo ormai a ben 5 mesi di assenza di retribuzioni, una situazione che ormai ha portato al limite le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie.

A oggi c’è solo un assordante silenzio e nessuna convocazione, una situazione inaccettabile che denota quanta distanza ci sia tra il Ministero, la gestione delle crisi di impresa e le gravi condizioni in cui si trovano i lavoratori in queste situazioni.

Tante parole sono state spese dalle istituzioni e dai politici ma pretendiamo risposte concrete per la soluzione di una vertenza che ormai continua da diversi mesi e risposte immediate per tutelare il salario e l’occupazione dei lavoratori. Per questo chiediamo la convocazione urgente del tavolo, già a partire da questo pomeriggio, che sappia dare risposte concrete ai lavoratori che da ottobre non percepiscono nessuna retribuzione” dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale, Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia, Silvia Spera, Area politiche industriali per la Cgil nazionale ed Elena Aiazzi della segreteria Cgil di Firenze.

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