Appalti di servizio: mozione chiede inserimento ‘clausola sociale’

Approvato all’unanimità il testo che vincola la Giunta Regionale per una normativa a tutela dei lavoratori nei confronti dei soggetti appaltatori o concessionari di pubblico servizio. Arianna Xekalos (M5S): “Sui lavoratori dei Musei il Sindaco chiede ai lavoratori di fidarsi del Ministro Franceschini”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2015 18:58
Appalti di servizio: mozione chiede inserimento ‘clausola sociale’

Firenze– La Giunta regionale è impegnata a predisporre una specifica normativa, da portare all’approvazione del Consiglio, che inserisca la cosiddetta “clausola sociale” nell’ambito dell’affidamento di servizi pubblici promossi dalla stessa Regione, dagli enti da questa dipendenti, da enti locali e da enti da questi partecipati. Lo prevede una mozione a firma dei consiglieri pd Naldoni, Lastri, Morelli, Matergi, Lastri, Boretti; e dei consiglieri Sgherri e Marini (Rc-Ci). La mozione è stata approvata all’unanimità dall’aula. La normativa che la Giunta dovrà predisporre è riferita all’affidamento di servizi “in cui l’oggetto prevalente sia costituito dalla prestazione di manodopera.

La “clausola sociale” impegna, nella fase di passaggio dall’impresa cessante alla nuova aggiudicataria, i soggetti appaltatori o concessionari di pubblici servizi a riassorbire il personale impegnato “ponendo particolare attenzione alla salvaguardia dei livelli occupazionali, alle pregresse condizioni di inquadramento e di livello retributivo, alla valorizzazione della professionalità, della affidabilità ed esperienza delle realtà imprenditoriali”.

La vicesindaca Giachi ha annunciato la settimana scorsa che 'si lavorerà ad un capitolato di appalto per le attività educative pomeridiane e di ampliamento dell'offerta formativa nelle scuole dell'infanzia'. L'obiettivo di 'costruire un assetto organizzativo in grado di traghettare questo servizio nel futuro

“Apprendiamo oggi che il Sindaco di Firenze chiede ai lavoratori dei Musei di fidarsi del Ministro Franceschini, di fidarsi delle sue rassicurazioni; dicendo che il ministero è intenzionato a garantire con la clausola sociale, la continuità nel rapporto di lavoro agli addetti anche in caso di cambio di concessionario. Il Sindaco in sostanza chiede la fiducia verso lo stesso Ministro, per cui la chiedeva a Dicembre, sulla questione del Maggio Musicale Fiorentino. Era infatti il primo Dicembre quando in Consiglio Comunale il Sindaco Nardella ci riferiva sulla situazione del Maggio Musicale Fiorentino, dicendoci di stare tranquilli e di non avere nessun dubbio. In quella occasione, come in questa purtroppo, noi – ricorda la capogruppo del Movimento 5 stelle in Palazzo Vecchio Arianna Xekalos – di dubbi ne avevamo sollevati parecchi, e col tempo abbiamo avuto anche ragione. Oggi quindi ci sorge spontanea una riflessione: come può il Sindaco provare ancora a chiedere la fiducia dei lavoratori dei Musei verso il Ministro Franceschini, dopo che tutti noi abbiamo visto quali decisioni ha preso nei confronti dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino?! Sarebbe forse da ingenui fidarsi ciecamente senza indugiare, sarebbe invece normale, porsi qualche domanda; ad esempio chiedersi se anche i lavoratori dei Musei avranno lo stesso tipo di trattamento che è stato riservato ai lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino: essere cioè rassicurati dal Ministro e dal Sindaco di turno, per poi avere la fine preannunciata, per la quale hanno manifestato duramente e periodicamente. Noi stiamo con i lavoratori, la clausola sociale è un diritto che deve essere garantito. Le rassicurazioni – conclude arianna Xekalos – non hanno mai risolto i problemi, servono azioni concrete, le parole invece volano via; se la politica vuole, può”.

Approfondimenti
Notizie correlate
In evidenza