Amianto: presto il piano regionale per la tutela

Approvata all’unanimità una mozione che impegna la Giunta a reperire risorse e a inserire il piano nel Prs. Soddisfazione Sì Toscana a Sinistra per voto unanime del Consiglio Regionale. “Si rediga subito per la tutela e la bonifica”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2015 22:39
Amianto: presto il piano regionale per la tutela

Firenze – Stamani, come primo atto della seduta, il Consiglio Regionale ha votato all’unanimità una mozione, presentata dai Consiglieri Regionali di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti, affinché la Giunta rediga finalmente il Piano per la tutela dall’amianto, dotandolo di tutte le risorse necessarie e prevedendolo all’interno del Piano regionale di Sviluppo.. L’atto, rielaborato e firmato da tutti i gruppi consiliari, impegna la Giunta regionale “a dare rapida attuazione alla legge regionale 51/2013 redigendo il piano regionale per la tutela dall’amianto, dotandolo dei necessari finanziamenti e a prevederlo all’interno del prossimo Piano regionale di sviluppo che la Giunta sarà chiamata ad adottare”.

Come ha spiegato Tommaso Fattori (capogruppo Si) illustrando il testo all’aula, “la Regione Toscana si è dotata di una legge all’avanguardia per la bonifica dell’amianto e la parallela promozione del risparmio energetico. Adesso è il momento di dare un’accelerata e piena attuazione alla legge, elaborando il piano previsto dalla norma, che doveva essere redatto entro sei mesi e invece, dopo due anni, ancora non c’è; inoltre, è opportuno inserirlo nel Prs e reperire le risorse necessarie”. L’amianto continua a essere un vero e proprio killer: secondo i dati Ispo, provoca in Toscana 60 morti l’anno.

Ilaria Bugetti (Pd), ha ricordato che “si tratta di un tema estremamente sentito dai cittadini”. “La Regione Toscana – ha aggiunto – si è dotata di una normativa avanzata, e oggi ci sono le condizioni per avere uno strumento che può veramente funzionare, tutelando la salute pubblica e, allo stesso tempo, favorendo il lavoro e lo sviluppo economico. C’è necessità però di aggregare tutti i dati che abbiamo, ed è essenziale coinvolgere le associazioni di categoria”.

Giacomo Giannarelli (capogruppo M5S) ha affermato di “condividere in pieno le ragioni di questa mozione” e ne ha sottolineato l’urgenza. “A livello parlamentare il Movimento 5 stelle è intervenuto per l’individuazione dei fondi, che saranno esclusi dal patto di stabilità. Quindi non abbiamo scuse per non agire”.

Roberto Salvini (Lega nord) ha espresso il suo favore alla mozione, avvertendo però “che bisogna rimanere con i piedi per terra, perché l’amianto è dappertutto, nelle tubature dell’acqua, nelle porte antincendio, nelle pareti delle scuole. Quindi bisogna agire gradatamente, altrimenti occorreranno miliardi per gli interventi”.

Monia Monni (Pd) ha ricordato la sua provenienza da un polo produttivo, costruito tra il 1965 e il 1985, in cui il ricorso alll’amianto è stato massiccio. “In Toscana abbiamo la prima normativa completa in Italia, e particolarmente efficace – ha aggiunto –; dobbiamo affrettare i tempi, ovviamente con interventi progressivi e individuando delle priorità”.

“Applicando la Legge toscana, legge all’avanguardia in Italia, si avrà finalmente un censimento degli edifici pubblici e privati e dei siti industriali da bonificare nella nostra regione, si incentiverà la rimozione, privilegiando la conversione con tetti fotovoltaici, si avrà una tracciatura informatica dei percorsi dell’amianto rimosso e la costituzione di una banca dati regionale per combattere lo smaltimento illegale e le ecomafie” ricordano Fattori e Sarti. “I dati dei tumori, come ci ricorda l’ISPO, Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica, sono drammatici, tantissimi morti in questi anni ed il 2015 ha registrato, purtroppo, un picco con decine di nuovi casi”.

“Davanti a questi dati, e ricordandoci che con i sempre più frequenti episodi violenti di maltempo questo killer silenzioso ogni volta si disperde sul territorio, non possiamo che continuare ad esigere interventi immediati” “La votazione odierna è quindi un passo importante di buona politica” terminano i Consiglieri di Sì Toscana a Sinistra. Soddisfazione è stata espressa anche da Mauro Romanelli, Consigliere Regionale nella scorsa legislatura, ed estensore e primo firmatario della Legge: “Stiamo aspettando da marzo del 2014, ora la Giunta, dopo quest’ennesimo richiamo non può aspettare un giorno di più, ne va della salute di migliaia di toscani”.

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