Altezza idrometrica dell'Arno a Firenze, stanotte curva in netto calo

Agli Uffizi il livello più alto della domenica si è registrato verso le 12. Per ora ha smesso di piovere, oggi 7 dicembre prevista pioggia moderata. Amiata, temperatura scesa a -4°. Le attività del Consorzio di Bonifica 5 sulla Costa toscana

Redazione Nove da Firenze
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07 dicembre 2020 04:06
Altezza idrometrica dell'Arno a Firenze, stanotte curva in netto calo

Quando sono le 4 di notte su Firenze ha smesso di piovere da alcune ore e la curva dell'altezza idrometrica dell'Arno (misurata dalla Protezione civile di Firenze in zona Uffizi) stanotte è in netto calo. Intorno alle 12 si è avuto il livello più alto della giornata (comunque non così elevato) arrivando vicino al livello 3.0, un livello comunque non così preoccupante, mentre adesso siamo sotto i 2,5. Per oggi lunedì 7 dicembre su Firenze è prevista pioggia moderata e una temperatura oscillante tra i 7 e i 12 gradi. Più o meno alla stessa ora, si registra sul Monte Amiata neve e una temperatura di -4°. L'inverno praticamente è già arrivato.

A seguito degli eventi meteorici dei giorni 4 e 5 dicembre il Consorzio 5 Toscana Costa si è da subito attivato con le squadre reperibili per monitorare l’evolversi dell’evento sul territorio, con un tecnico e 4 operatori nella zona sud, un tecnico e 4 operatori nella zona nord. La situazione più critica si è registrata nella zona nord, in particolare nella città di Livorno. La città di Livorno è stata interessata da un evento meteorico con cumulati di pioggia elevati che hanno messo in crisi il sistema di regimazione delle acque provocando allagamenti localizzati mentre i corsi d’acqua principali non hanno provocato esondazioni. Subito nella prima mattina, a seguito di una segnalazione da parte del Comune di Livorno, gli operatori del Consorzio, in stretto raccordo con gli uffici regionali del Genio Civile Valdarno Inferiore, si sono adoperati per togliere una pianta di dimensioni piuttosto elevate caduta sul Rio Maggiore, in località Limoncino, che poteva creare ostacolo al deflusso della portata di piena. Contemporaneamente la seconda squadra si è recata sul Rio dell’Acqua Puzzolente prima per liberare le luci del primo guado ostruite dal materiale flottante trasportato dall’onda di piena e dopo andando a togliere accumuli di terra trasportati dalla piena in corrispondenza del secondo guado a raso alla confluenza fra il rio dell’Acqua Puzzolente e il Rio Paganello, per consentire agli abitanti della zona di poter rientrare nelle proprie case. Una delle squadre si è recata poi, a seguito di segnalazione telefonica, in via del Castellaccio in corrispondenza del fosso delle Casine, dove si registravano allagamenti dovuti però a problemi di regimazione delle acque meteoriche sulle strade e a problemi di parziali ostruzioni dei tombamenti in corrispondenza degli attraversamenti stradali; il corso d’acqua scorreva, infatti, contenuto nella sezione idraulica, anche se con livelli piuttosto alti. Nel tardo pomeriggio è stato segnalato dalla protezione civile del Comune di Livorno, l’allagamento del sottopasso di Via Firenze con conseguente interruzione della viabilità. Il tecnico reperibile è intervenuto prontamente all’impianto idrovoro di via Firenze per assicurarsi del funzionamento dello stesso data la recente realizzazione dell’opera con prove tecniche di collaudo regolarmente svolte a partire dal mese di settembre trovandosi, di fatto, per la prima volta ad entrare in funzione sotto tale regime di precipitazioni.

Contemporaneamente il tecnico reperibile ha attivato una ditta di fiducia con idrovora portatile per sopperire all’eventuale malfunzionamento dell’impianto. Si è rilevato un accumulo importante di materiale sullo sgrigliatore provocando un blocco degli ingranaggi tale da far lavorare in maniera discontinua le idrovore. Per questo il Consorzio si attiverà immediatamente per individuare tutte le soluzioni necessarie ad evitare l’accumulo del materiale proveniente dal reticolo misto afferente all’impianto.

Grazie alle attività svolte dal personale la situazione tornava alla normalità dopo qualche ora, alle 21 del sabato il sottopasso era di nuovo aperto alla circolazione. Nella mattinata di domenica le squadre di operatori con il tecnico sono ripartite per eseguire il monitoraggio dei corsi d’acqua nel territorio, prestando particolare attenzione all’impianto di via Firenze per controllare il funzionamento sia delle idrovore che dello sgrigliatore non rilevando criticità. Per quanto rilevato nelle due giornate il Consorzio si rende disponibile ad affrontare con l’Amministrazione comunale, con il sistema della protezione civile ed il Genio Civile l’analisi delle problematiche registrate al fine di condividere e pianificare le ulteriori soluzioni complementari alle opere realizzate per ridurre i disagi alla popolazione.

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