"Ragazzo morto al Banti, una tragedia annunciata"

Dopo il decesso sabato scorso di un ventenne caduto da un tetto, Donzelli e Marcheschi (Fdi) accusano: "Le istituzioni a guida Pd non solo non sono state capaci di trovare una soluzione definitiva per l'immobile, ma neanche in grado di metterlo in sicurezza". Il Gruppo ScelgoVaglia: "Stato di abbandono inaccettabile"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2019 17:47

"Quella che è accaduta all'ex sanatorio Banti, nel Comune di Vaglia, è una tragedia annunciata: da anni i cittadini denunciano e subiscono una situazione invivibile causata da occupazioni abusive, scorribande e vandalismi notturni. Le istituzioni a guida Pd non solo non sono state capaci di trovare una soluzione definitiva per l'immobile, ma neanche in grado di metterlo in sicurezza: per questo hanno grandi responsabilità. Da Fratelli d'Italia la vicinanza e la solidarietà ai familiari e agli amici del ragazzo che ha perso la vita".

E' quanto hanno affermato il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli e il capogruppo in Consiglio regionale Paolo Marcheschi nel corso di un sopralluogo che si è svolto questa mattina all'ex sanatorio Banti, dove un 20enne ha perso la vita la sabato scorso cadendo dal tetto di un edificio. Sulla situazione della struttura Donzelli ha già presentato nei giorni scorsi un’interrogazione alla Camera dei Deputati, mentre Marcheschi ha annunciato una sua imminente iniziativa in Consiglio regionale."L’edificio è decadente e pericoloso, anche per la presenza di amianto che abbiamo verificato di persona - hanno sottolineato Donzelli e Marcheschi durante il sopralluogo al quale ha partecipato anche il portavoce provinciale di Fratelli d'Italia Claudio Gemelli - i cancelli e le recinzioni sono facilmente superabili come dimostrano i numerosi accessi abusivi che sono stati creati.

L’incapacità della Regione e della Asl sono evidenti: in tutti questi anni hanno permesso che l'immobile andasse in malora e l’area finisse in preda al degrado, ospitando anche discariche di rifiuti a cielo aperto. Tutto ciò ha provocato una conseguente svalutazione economica dell’immobile e un grave danno all’interesse pubblico. Purtroppo oggi siamo a commentare una tragedia - concludono Donzelli e Marcheschi - chiediamo una messa in sicurezza urgente dell’area per scongiurare che episodi del genere possano accadere di nuovo”.

Interviene anche il Gruppo Consiliare ScelgoVaglia (Serena Franceschini, Giovanni Cresci e Guido Sacconi): "Abbiamo appreso con grande turbamento la notizia riportata stamane da “La Nazione” riguardante il decesso di un ventenne ritrovato senza vita nei pressi dell’ex sanatorio Banti. Un fatto che – quali che siano le conclusioni delle indagini sulle cause di questa tragedia – conferma l’inaccettabile stato di abbandono e di pericolosità in cui versa da troppo tempo questa sorta di monumento dell’incuria della pubblica amministrazione.

Una situazione peraltro segnalata e denunciata ripetutamente dai cittadini residenti nel territorio adiacente. E che – per quanto ci riguarda – abbiamo di recente sollevato con l’Interrogazione presentata in proposito al Sindaco di Vaglia e discussa nel Consiglio Comunale di giovedì 11 luglio. Una interrogazione incentrata sull’annoso problema della copertura in amianto dell’edificio ma intesa anche a sollecitare i provvedimenti necessari ad impedire l’accesso al Banti. Mentre auspichiamo che vadano in porto le procedure avviate dalla ASL per la cessione dell’edificio, procedure che proprio nei prossimi giorni dovrebbero entrare nella fase conclusiva, esprimiamo il più sentito cordoglio per il tragico evento. Questo è il momento del dolore.

Noi – fuori da ogni inaccettabile logica di strumentalizzazione politica - esprimiamo alla famiglia i più fervidi sentimenti di vicinanza e di solidarietà".

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