Alert System: chi l'ha venduto al Comune di Firenze?

Una valutazione complessiva sull'impresa fornitrice del sistema di informazione delle emergenze alla municipalità fiorentina

Nicola
Nicola Novelli
06 gennaio 2015 19:10
Alert System: chi l'ha venduto al Comune di Firenze?

FIRENZE- Nove da Firenze si è occupato la settimana scorsa di Alert System, il nuovo servizio di Protezione civile predisposto per avvisare, via telefono, la popolazione fiorentina in caso di emergenza. Dieci giorni fa il sistema ha preso il via con oltre 50.000 telefonate di presentazione preregistrate dal sindaco Dario Nardella. Qualcuno ha espresso dubbi sull'efficacia dello strumento. Qualcun altro si è domandato perché sia stato preferito Alert System, piuttosto che altri sistemi, che risulterebbero costare meno. Così abbiamo voluto saperne di più.

L'azienda che ha venduto il sistema al Comune di Firenze si chiama ComunicaItalia, una società a responsabilità limitata con sede a Roma. Il sito internet aziendale non dice però molto su competenze, dimensioni e storia del marchio che fornisce lo stesso servizio anche ad altri comuni come Livorno, Messina e Provincia, Cecina, Loreto, Omegna e Taggia. Così siamo andati in Camera di Commercio a documentarci.

ComunicaItalia è nata nell'aprile del 2009 con un capitale sociale di € 10.000,00, il minimo consentito dalla legge per le società di capitale. Alla periferia di Roma, in via Mosca 36, sull'Ardeatina, c'è soltanto la sede legale. Nel 2013 ComunicaItaliaha fatturato appena un milione di euro (e in notevole incremento rispetto all'esercizio precedente), grazie a 8 addetti dichiarati, con un margine operativo lordo di € 65.000,00 e un utile di soli € 8.000,00. Una piccola azienda a bassa solvibilità e affidabilità nella media come ha fatto a convincere clienti importanti come il capoluogo toscano?

Approfondimenti

In realtà la sede operativa di ComunicaItalia è proprio in Toscana: vediamo perché. I soci proprietari sono due. Il 10% appartiene a Giacomo Del Corso, un ragioniere che gestisce uno studio di commercialista a San Giuliano Terme, presumibilmente il responsabile amministrativo. Il 90% invece è di Nicola Balestri, un trentenne versiliese, che infatti ha posto la sede operativa di ComunicaItalia a Viareggio, per l'esattezza in via di Montramito, allo stesso indirizzo ove il padre ha una società di produzioni televisive. Paolo Balestri è stato un pioniere delle TV locali toscane, con esperienze negli anni '80 in TeletoscanaNord, Televersilia e Canale 39.

Paolo è il vero fondatore di ComunicaItalia, che infatti all'inizio intendeva realizzare programmi gestionali per il settore radio-televisivo e ha successivamente offerto servizi di sondaggio politico e sociale ai partiti. Uscito il padre da ComunicaItalia, il figlio Nicola ha orientato l'attività verso servizi prettamente informatici, in forza della propria esperienza, maturata come titolare di due S.r.l., la So.Ge.P e la Inuit, quest'ultima con sede a Cascina, impegnate nella realizzazione di software, con l'impiego di professionisti e stagisti non retribuiti.

“Frutto della ventennale esperienza di un gruppo di tecnici delle telecomunicazioni ed esperti di marketing e comunicazione -si dichiara in apertura del sito di ComunicaItalia- nasce il più innovativo e tecnologicamente avanzato Centro per la Creazione e la Gestione di Sistemi per la Comunicazione”. Dalle informazioni che abbiamo reperito, però, questa ventennale esperienza professionale non è documentata. Sulle capacità di marketing e comunicazione invece, dati i risultati commerciali improvvisamente acquistiti, non ci sono dubbi.

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