Al cinema gratis con Nove da Firenze

Otto inviti per La Bohème con la regia di Zeffirelli nei cinema di Firenze, martedì 8 aprile (ore 19.30) live dal Metropolitan Opera di New York

Nicola
Nicola Novelli
26 marzo 2014 23:54
Al cinema gratis con Nove da Firenze

Il prossimo 8 aprile alle ore 19.30 in diretta satellitare dal Metropolitan Opera di New York, La Bohème di Puccini con il ritorno alla regia di Franco Zeffirelli sarà proiettata al cinema Fulgor e Portici di Firenze, al cinema Buondelmonti di Impruneta, al Multisala Grotta di Sesto Fiorentino. Nove da Firenze mette a disposizione 8 inviti ai propri lettori (2 inviti al Fulgor, 2 inviti al Portico, 2 per Bundelmonti di Impruneta e 2 per il Multisala Grotta di Sesto Fiorentino).Inviando una mail a invitifirenze@yahoo.it i primi otto che scriveranno riceveranno un messaggio di conferma, mentre il messaggio "inviti esauriti" sarà la risposta per tutte le richieste arrivate successivamente.Al secolo Gianfranco Corsi Zeffirelli, nasce nel 1923 a Firenze dove vive un’infanzia segnata dalla prematura perdita dell’amata madre e dal difficile rapporto con il padre, che lo riconoscerà figlio legittimo solo all’età di 18 anni.

Saranno proprio le vicissitudini personali, unite agli studi e alla propensione naturale per le arti, ad alimentare il talento che lo condurrà a dirigere opere di gran prestigio, il cui pregio sarà riconosciuto in tutto il mondo.

Il suo incommensurabile amore per la lirica nasce, come lui stesso dichiara, “Da sempre. Da bambino mi regalarono un teatrino di burattini e alla radio sentivo sempre le cantanti o i cantanti, e mi facevo dire, da mia zia e da mia mamma, chi eran questi. Fin da bambino ho visto, ho inventato le mie immagini che, stranamente, erano intuizioni giuste, anche come spettacolo.”

Franco Zeffirelli aveva quarant’anni quando realizzò il suo allestimento de La Bohème, messo in scena per la prima volta nel 1963. La Bohème di Giacomo Puccini è universalmente riconosciuta come una delle opere liriche più articolate dal punto di vista registico e scenografico, fu proprio questo a ispirare l’ideazione dell’intramontabile allestimento ideato dal Maestro, in grado di valicare i confini spazio-temporali e generazionali.

Approfondimenti

L’opera più rappresentata al MET, narra la storia delle appassionate vite di quattro amici, trascorse in una fredda soffitta di un sobborgo di Parigi, in cui, mentre affrontano una dura e crescente povertà, i loro grandi sogni artistici incrociano piacevolmente il dolce e indimenticato amore giovanile.

La Bohème per la regia e la scenografia di Franco Zeffirelli, fu rappresentata per la prima volta al Metropolitan Opera di New York nel 1964. Il Maestro ricorda così quella prima messa in scena: “Generalmente, anzi sempre, io ricordo i miei spettacoli attraverso chi vi era come interprete. Quindi, allora, capitò una squadretta non male, ma la mia Bohème ha attratto sempre, era un’occasione per tutti, grandi e piccolini, perché metteva a posto le differenze”.

Nella sua lunga carriera artistica, ricca di indimenticabili successi cinematografici e teatrali, La bisbetica domata, Romeo e Giulietta, Fratello sole, sorella luna, Gesù di Nazareth, Aida, La Bohème, solo per citarne alcuni, il Maestro Zeffirelli ha insegnato al suo pubblico quanto la contemplazione della bellezza, in tutte le sue forme, possa far bene al cuore dell’uomo e della società, una bellezza che oggi il mondo pare aver dimenticato.

Quello del prossimo 8 aprile è pertanto un appuntamento importante per tutti gli amanti dell’Opera e del Teatro Lirico in generale, ma è soprattutto un'occasione, per l’Italia e per gli italiani, di esprimere l’immensa e dovuta gratitudine nei confronti di un artista che ha generosamente offerto al pubblico internazionale la sua arte, realizzando capolavori di inestimabile valore che hanno reso ancora più grande l’Italia nel mondo.

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