Aeroporto: dopo l'estate i lavori per la nuova pista

Ma il ministero delle Infrastrutture boccia l'attribuzione dei 100 milioni assegnati dai governo precedenti

Redazione Nove da Firenze
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15 febbraio 2019 14:51
Aeroporto: dopo l'estate i lavori per la nuova pista

(DIRE) Firenze, 15 feb. - Incassato il via libera in conferenza dei servizi, "subito dopo l'estate potrebbero cominciare i lavori" di realizzazione della nuova pista dell'aeroporto di Firenze. "Secondo me sarebbe verosimile", spiega il sindaco di Firenze Dario Nardella intervenendo a Radio Toscana. "Gia' avere la pista nel 2021 significherebbe risolvere una volta per tutte il problema dell'inquinamento acustico patito da 20.000 persone, ovvero i residenti di Brozzi, Quaracchi e Peretola. Inoltre daremo risposte al mondo del lavoro per lo sviluppo".

Il ministero delle Infrastrutture però boccia l'attribuzione dei 100 milioni assegnati dai governi precedenti ad Enac per lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze.

"Quante possibilita' ha l'Italia di incappare in una procedura per aiuti di Stato per l'aeroporto di Firenze? Nessuna". Lo afferma l'ex viceministro delle Infrastrutture e segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini. "Toninelli ha sollevato due problemi- ricorda-. Il primo e' la procedura di infrazione dell'Ue. A me risulta che il problema sia stato ventilato e messo da una parte, accantonato". Poi, ricorda il senatore, "sostiene che non esiste un accordo fra Mit ed Enac" per l'attribuzione dei 150 milioni per finanziare la realizzazione dell'ampliamento dello scalo. "Se scava un po' piu' a fondo- avverte- il ministro scoprira' che non esiste nessun accordo per nessun aeroporto italiano. Ergo, se vale la procedura per Firenze vuol dire che bisogna bloccare tutto per tutti gli aeroporti italiani, cioe' una tragedia nazionale. Lo faccia se ha coraggio".

"È opportuno che il prossimo consiglio di amministrazione dell'ente riveda la destinazione di tali risorse tenendo conto del polo unico Firenze-Pisa e della natura di city airport che Firenze deve coltivare e sviluppare". A dirlo e' Michele Dell'Orco, sottosegretario alle Infrastrutture, rispondendo a una interrogazione presentata da Gabriele Toccafondi, deputato di Civica popolare iscritto al gruppo Misto. Toccafondi ne da' conto nel corso di una conferenza stampa con l'ex viceministro Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi.

I due eletti fiorentini annunciano la nascita dell'asse in vista delle amministrative, a partire dal capitolo delle infrastrutture e dalla lotta alle scelte del governo 5 Stelle-Lega. Toccafondi ribatte duramente a Dell'Orco: "Questa e' una dichiarazione di guerra a Firenze- afferma, nel corso di una conferenza-. Dopo 5 anni di valutazioni urbanistiche, di impatto ambientale, di conferenza dei servizi siamo a questo punto". Un governo, evidenzia, "che dice a un ente autonomo che questi soldi gia' dati per lo sviluppo dell'aeroporto vanno ridestinati odia politicamente la citta' e Firenze si deve difendere".

Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, nei giorni scorsi ha tirato in ballo una possibile procedura di infrazione Ue per l'assegnazione di risorse pubbliche per il masterplan dell'aeroporto di Firenze, che include la nuova pista vero pomo della discordia. Sul punto l'intesa fra Toccafondi e Nencini e' massima: "Sono decenni che il governo aiuta tutti gli scali aeroportuali italiani. È possibile che questo problema valga solo adesso e solo per Firenze?", si chiede il deputato centrista.

"Se Matteo Renzi mi vuole querelare penso sia una buona notizia, che sto facendo bene il mio lavoro". Rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della sua visita sul tratto di E45 da poco riaperto al traffico leggero, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli ritorna sulle affermazioni sul cosiddetto cosiddetto "giglio magico", precisando di avere detto "semplicemente che i soldi devono rimanere in Toscana, che devono essere utilizzati bene, che ci sono delle stranezze nello stanziamento di quei soldi". Tuttavia, aggiunge, "li voglio tenere li', nel rispetto della legge che dice che Pisa e Firenze formano un unico polo aeroportuale strategico e non vedo perche' da sera a mattina lui abbia fatto un altro contratto di programma per destinare solo a Firenze i soldi". (Som/ Dire)

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