Accordo di cessione per Toscana Aeroporti Handling

E' una società di servizi molto grande e molto competitiva sul mercato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2022 22:58
Accordo di cessione per Toscana Aeroporti Handling

Firenze, 1 dicembre 2022 – Toscana Aeroporti S.p.A. (“TA”) – società quotata presso l’Euronext Milan di Borsa Italiana S.p.A. che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa – annuncia di aver ricevuto e accettato un’offerta vincolante irrevocabile da parte di Alisud S.p.A. (“Alisud”), avente ad oggetto l’acquisizione di Toscana Aeroporti Handling S.r.l. (“TAH”), società che gestisce le attività e i servizi di assistenza aeroportuale a terra ad aeromobili, passeggeri e merci negli scali di Firenze e Pisa e che impiega un totale di 322 lavoratori (dato Full Time Equivalent al 31 dicembre 2021).

Nel 2021 , anno ancora condizionato dagli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19, TAH ha registrato ricavi totali per 12,1 milioni di euro rispetto ai 10,3 milioni di euro del 2020. L’EBITDA è stato negativo per 307 mila euro rispetto al valore, anch’esso negativo, di 3,8 milioni di euro del 2020. Il risultato netto di esercizio si è attestato su un valore negativo di 240 mila di euro rispetto al valore negativo di 3,6 milioni di euro del 31 dicembre 2020.

Alisud è la capofila del gruppo GH, primario gruppo italiano nel settore dell’handling aeroportuale, operante su 17 aeroporti italiani, con circa 200 milioni di euro di ricavi ed oltre 3.500 dipendenti Full Time Equivalent (dati 2019 pre-Covid).

Il corrispettivo concordato per la cessione del 100% di TAH è pari a 1 milione di euro. Inizialmente l’acquisizione prevede il trasferimento dell’80% del capitale sociale di TAH al prezzo di Euro 750 mila che sarà integralmente versato alla data di esecuzione. Toscana Aeroporti avrà il diritto di esercitare, decorsi 24 mesi dalla data di esecuzione, un’opzione di vendita a Alisud della residua quota del 20% del capitale sociale di TAH, ad un prezzo pari a Euro 250 mila. Inoltre, al raggiungimento degli obiettivi di performance previsti dal piano industriale di TAH, Alisud riconoscerà a TA un prezzo ulteriore a titolo di earn-out, pari almeno ad Euro 200 mila.

Alisud si è impegnata a mantenere i correnti livelli occupazionali e salariali nonché gli accordi collettivi di primo e secondo livello per una durata di 24 mesi successivi alla data di esecuzione.

In termini di Governance, mantenendo la quota del 20%, TA potrà nominare il Presidente di TAH che avrà diritto di veto, a garanzia del personale attualmente in forza a TAH, per le decisioni relative a temi salariali e occupazionali

La cessione di TAH è prevista entro il 31 dicembre 2022, subordinatamente alla realizzazione di alcune condizioni sospensive, tra cui l’accordo delle parti sulla documentazione contrattuale.

"La notizia ci coglie preparati. Nessuna sorpresa dunque per le lavoratrici e i lavoratori che si aspettavano che il progetto, in piedi da molti anni, fosse giunto alle battute finali -interviene il Coordinamento regionale USB trasporto aereo - Toscana- Chissà se anche la politica è d'accordo sul bel regalo di Natale che la multinazionale argentina sta confezionando per la Toscana, domanda inutile visto che difficilmente queste operazioni si fanno senza largo consenso politico.

Il rammarico che resta, al di là degli aspetti sindacali, che ci preoccupano, è la scarsa visione che la politica toscana ha avuto di un'infrastruttura strategica come i due aeroporti che sono le porte d'ingresso e di uscita per milioni di persone, dei quali qualcuno dovrà pur aver cura dal momento che si tratta di pubblico servizio.

Questo è il mirabile risultato delle privatizzazioni: da società uniche sostanzialmente pubbliche, i due aeroporti sono stati privatizzati e finiti in mano ad una multinazionale che li ha poi smembrati tramite lo scorporo del ramo handling. La chiusura del cerchio è proprio la fuoriuscita del gestore Toscana Aeroporti (rimarrà solo per il 20% nelle quote sociali di TAH) e l'entrata massiccia di un'altra società specializzata nei servizi di terra che per stare sul mercato dovrà necessariamente abbattere il costo del lavoro.

E mentre nel palazzo si tessono chissà quali trame intorno alla pista di Firenze, dentro gli aeroporti si permette di tutto, con il risultato che le condizioni lavorative sono scese al di sotto della soglia di decenza e cosí la qualità del servizio.

Questa ulteriore operazione è quindi, secondo la scrivente o.s., altamente rischiosa perché si tratta di servizio pubblico essenziale, e perché in ballo ci sono centinaia di posti di lavoro fra Pisa e Firenze. Speriamo che il Presidente Giani e tutta la sua Giunta ne siano altrettanto consapevoli".

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