Dopo quasi sei mesi Marco Piagentini dimesso dal Policlinico di Padova

L'uomo nella notte del 29 giugno scorso vide morire la moglie Stefania e due dei tre figli, i più piccoli, Lorenzo e Luca, di 2 e 5 anni. Nel tentativo di salvarli, rimase ferito con gravissime ustioni diagnosticate sul 95% del corpo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2009 19:31
Dopo quasi sei mesi Marco Piagentini dimesso dal Policlinico di Padova

A quasi sei mesi dalla tragica ed indimenticabile notte del 29 giugno2009, in questi giorni fa ritorno a casa Marco Piagentini. Marco, 41 anni, quella notte vide morire la moglie Stefania e due dei tre figli, i più piccoli, Lorenzo e Luca, di 2 e 5 anni. Nel tentativo di salvarli, rimase ferito con gravissime ustioni diagnosticate sul 95% del corpo. Tale quadro clinico spinse i sanitari dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa a trasferirlo immediatamente al Policlinico Universitario di Padova, nel reparto “Centro Grandi Ustioni” dove, il responsabile dottor Bruno Azzena e tutto il suo staff, sono riusciti in un'impresa che pareva impossibile.

Il miracolo è avvenuto; infatti Marco ha superato i lunghi momenti critici con immensa volontà e sofferenza recuperando brillantemente lo stato fisico ed è pronto a riprendere la sua vita nella sua Viareggio, al fianco del figlio Leonardo, diventato uno dei simboli di quanto è accaduto grazie anche al disegno regalato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. I due si sono incontrati a Padova alcune settimane fa e dopo un momento di intensissima emozione durata solo poche ore , adesso finalmente, potranno stare assieme e, sostenuti dall'affetto e dal sostegno di familiari ed amici (che in tutti questi mesi non è mai mancato), penseranno a costruirsi il proprio futuro.

Il ritorno a casa di Marco, a pochi giorni dal Natale, ci rende felici, ma necessita da parte di tutti della più ampia comprensione e collaborazione. Marco fisicamente sta molto bene ma psicologicamente deve ancora metabolizzare gli eventi che sono purtroppo accaduti. I familiari, infatti, nel ringraziare coloro che in Versilia, così come a Padova, si sono letteralmente prodigati nell'ambito della cure, o hanno fatto sentire la propria vicinanza, chiedono ai media di rispettare la privacy della famiglia in un periodo così tanto delicato.

Viene chiesto pertanto in queste festività Natalizie di evitare di contattare Marco o i propri familiari. Per questo c'è tempo e questo, promettono, sarà presto fatto.

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