Dehors e nuovo regolamento, le richieste di Confcommercio

Un regolamento snello, tempi certi sul rilascio delle concessioni, norme di salvaguardia per chi ha appena finito o ha in corso lavori e progetti in base all'ultimo regolamento. Sono solo alcuni dei punti individuati da Fipe/Confcommercio.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2009 16:18
Dehors e nuovo regolamento, le richieste di Confcommercio

Un regolamento snello, tempi certi sul rilascio delle concessioni, norme di salvaguardia per chi ha appena finito o ha in corso lavori e progetti in base all'ultimo regolamento. Sono alcuni punti fermi espressi da Roberto Lorini e Daniele Locchi di Fipe/Confcommercio che stamani sono stati ascoltati in commissione sviluppo economico. "Stiamo facendo una serie di audizioni con le categorie - ha detto il presidente Enrico Bertini (Pd) - per capire le esigenze e vedere se ci sono punti di incontro e disponibilità sulle tematiche indicate dal sindaco tenendo ben presente la funzionalità e il decoro che sono delle priorità".

Bertini ha infatti spiegato che questa mattina da Confcommercio sono emersi vari aspetti, non solo riguardanti le norme di salvaguardia, ma ad esempio la possibilità prevista nella bozza del nuovo regolamento di rilasciare concessioni di suolo pubblico per ristoro all'aperto anche ad attività di somministrazione non assistita. Il che, secondo quanto espresso oggi dalle categorie se non adeguatamente regolamentato potrebbe "compromettere in qualche modo il decoro". Fra queste attività ci sarebbero infatti gelaterie, cioccolaterie, e pizzerie a taglio.

Confcommercio chiede anche di regolamentare l'attività dei chioschi relativamente all'aspetto legato al decoro della città e ha espresso qualche difficoltà sul fatto che in certe strade o piazze del centro storico possa essere trovato un accordo fra gli esercenti di attività diverse come bar, pub, pizzerie, o altri tipi di ristorazione per una unica tipologia di dehors. Confcommercio ha anche espresso dei dubbi sul fatto che le concessioni vengano rinnovate secondo disponibilità dei servizi igienici o alla presenza di un fasciatoio o di una linea internet wireless.

A questo proposito Confcommercio ha presentato una controproposta rendendo obbligatorio l'utilizzo dei servizi igienici solo per determinate categorie (disabili, bambini, donne in gravidanza) e che la disponibilità di questi servizi venga invece in qualche modo incentivata. Secondo indagini fatte in passato e riferite stamani in commissione il 98% degli esercizi pubblici fiorentini permette già di usufruire dei servizi igienici. (lb)

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