Sporcizia e poca informazione costano a Trenitalia una multa da 167mila euro

Primo bilancio dei controlli sul trasporto pubblico ferroviario in Toscana. L'assessore regionale Conti: "Il nuovo contratto darà garanzia di un servizio migliore a gli utenti".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2009 18:23
Sporcizia e poca informazione costano a Trenitalia una multa da 167mila euro

Ammonta a 167.000 euro, 70mila dei quali per la pulizia delle vetture, il totale delle penali che Trenitalia dovrà pagare a seguito delle ispezioni che la Regione Toscana ha fatto nei primi 10 mesi del 2009 per il trasporto regionale, con 1.344 ispezioni ai treni e 147 nelle stazioni. A questa cifra sarà necessario aggiungere le multe dovute al controllo per la regolarità del servizio, il cui dato sarà disponibile a fine anno. Negli ultimi 5 anni, le sanzioni a Trenitalia sono state in media pari a 900.000 euro.

Fino ad oggi, a 9 anni dal trasferimento delle competenze dallo Stato, le sanzioni comminate in Toscana sono state di oltre 5 milioni di euro. Questo un primo sintetico quadro di quanto la Regione sta facendo per tutelare gli utenti e il loro diritto alla mobilità. "In Toscana non accettiamo servizi di serie “A” e di serie “B” - ha commentato l'assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture, Riccardo Conti, di fronte ai dati aggiornati -. Il nuovo contratto di servizio e le sue clausole, le ispezioni e multe fatte negli anni, dimostrano il nostro impegno per gli utenti del trasporto regionale.

Non possiamo – ribadisce - pensare di gestire e valutare i servizi soltanto con il criterio economico. Gli ultimi dati evidenziano luci ed ombre. Ci sono miglioramenti sulla puntualità e la soppressione dei treni; abbiamo inasprito gli indicatori e con l'indispensabile lavoro degli ispettori i risultati si vedono. Abbiamo avuto un grandissimo aiuto anche dalle segnalazioni degli utenti (2.000 soltanto nell'ultimo anno) , che unite ai casi analizzati dal Difensore civico ci hanno permesso di stare accanto ai cittadini lavorando sui grandi numeri.

Rimangono carenze – prosegue Conti -. Crescono le multe, rispetto al 2008, per l'inadeguatezza del servizio di pulizia e il fenomeno riguarda soprattutto le vetture più vecchie. Nettamente migliore appare la situazione sulle vetture più recenti, come “Minuetto” e “Vivalto”. Se a questo aggiungiamo che sempre più alta è la tendenza ad avvicinarsi ai 5 minuti di ritardo per ogni corsa realizzata, mi sembra che sia necessario – conclude l'assessore - riqualificare il servizio". Il nuovo contratto di servizio, che verrà sottoscritto non appena sarà emanato il decreto di assegnazione delle risorse aggiuntive dello Stato, ha tra gli obiettivi anche un puntuale controllo del servizio offerto ed una maggiore attenzione e tutela per chi viaggia.

Nel rispetto della legge 244/2007 sulla partecipazione del cittadino la Carta dei Servizi sarà allegata al contratto e comprenderà i termini e le modalità per la conciliazione in caso di contenzioso fra utenti e azienda. Inoltre, sono previsti incontri ogni 6 mesi c on i pendolari per la verifica sugli impegni presi e controlli periodici in stazione ed in officina e verifiche dell’ispettorato regionale. Infine, l'accordo stabilisce una maggiore assistenza al viaggiatore, con la costante implementazione del Contact Center-Numero Verde, con campagne annuali di indagine della Regione Toscana. Dal 2002 ad oggi i controlli su treni e stazioni in Toscana sono cresciuti del 30%.

Le penali sono state essenzialmente legate a: orari, soppressioni, carenza di informazione, pulizia e sovraffollamento. Le risorse ottenute dalle sanzioni negli anni passati sono state utilizzate per fini diversi: dal miglioramento delle informazioni ai bonus per gli abbonati delle linee che hanno avuto maggiori disagi, ma anche al miglioramento del servizio ferroviario. Il nuovo contratto prevede un rafforzamento per i bonus, con l'estensione anche agli abbonati “Pegaso” (tariffa integrata bus e treno della Regione) e che gran parte delle risorse recuperate dalle penali siano destinate a compensazione degli utenti e dei loro disagi. di Francesca Calonaci

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