L'anfiteatro delle Cascine riaprirà l'estate fiorentina 2010

"Sarà - ha spiegato Da Empoli - uno dei luoghi di punta dell'estate 2010 e sarà dedicato allo spettacolo dal vivo, con musica, danza e teatro".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2009 18:47
L'anfiteatro delle Cascine riaprirà l'estate fiorentina 2010

L'anfiteatro delle Cascine riaprirà agli spettacoli e sarà uno dei luoghi di punta della prossima estate fiorentina. Lo ha annunciato l'assessore alla cultura e contemporaneità di Firenze Giuliano da Empoli, partecipando ieri sera a "Un palco per Firenze e Prato", confronto sulla musica organizzato proprio a Prato dal 'Blog della sera', al quale ha partecipato anche l'assessore alla cultura della città laniera Anna Beltrame. "La giunta - ha spiegato da Empoli - ha approvato recentemente una delibera che prevede un progetto di restauro dell'anfiteatro, con tra l'altro un nuovo palco, servizi igienici, una struttura per il backstage.

Il tutto per due anni di lavoro e oltre 580 mila euro. Il progetto è stato inserito nel Piano integrato di sviluppo sostenibile (Piuss) cui ha dato già il già libera la Regione Toscana". L'anfiteatro non sarà pronto presto, quindi, ma già in parte sarà fruibile la prossima estate. "Sarà - ha continuato l'assessore - uno dei luoghi di punta dell'estate 2010 e sarà dedicato allo spettacolo dal vivo, con musica, danza e teatro". "Il bando per l'estate - ha aggiunto – è quasi ultimato e sarà illustrato nei prossimi giorni, quindi in netto anticipo rispetto al passato.

I progetti dovranno essere presentati tutti nello stesso formato, i criteri di selezione saranno pubblici e verificabili, il Comune finanzierà in prevalenza progetti suscettibili di mobilitare le risorse di sponsor privati". A proposito di finanziamenti, l’assessore ha parlato anche del Maggio musicale fiorentino. Da Empoli ha difeso la politica dell'amministrazione e ha confermato tutto il sostegno al Maggio musicale e la sua centralità nello scenario culturale della città.

"E' vero che il Maggio grava in modo significativo sui bilanci dell'assessorato e nessuno ne è consapevole più di me - ha concluso -. Ma è un problema che abbiamo in comune con tutte le città che ospitano un teatro lirico di prima grandezza. Si tratta di istituzioni che aspettano da anni di essere riformate, ma il problema può essere affrontato solo dal Governo centrale. Nel frattempo, il Comune di Firenze deve continuare ad assumersi le sue responsabilità: non si può certo pensare che il Maggio musicale chiuda".

(edl)

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