Il mondo visto con gli occhi della tecnologia

Dalla luce migliore per lavorare nel call center agli effetti dell’alcool sul guidatore, dalle problematiche degli ipovedenti alle nuove tecnologie laser per il trapianto di cornea, al ruolo dell’attenzione nelle diverse modalità di percezione vista-udito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2009 22:36
Il mondo visto con gli occhi della tecnologia

Dalla luce migliore per lavorare nel call center agli effetti dell’alcool sul guidatore, dalle problematiche degli ipovedenti alle nuove tecnologie laser per il trapianto di cornea, al ruolo dell’attenzione nelle diverse modalità di percezione vista-udito. Sono alcuni degli argomenti che si discuteranno nel corso del convegno “Nuove tecnologie per la visione umana”, organizzato dall’Istituto nazionale di ottica applicata (Inoa) del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze in collaborazione con l’Università di Firenze e previsto a Vinci (Fi) nei giorni 8 e 9 novembre 2009. “L'avanzamento della tecnologia ha portato nuove opportunità per la visione umana”, spiega Alessandro Farini dell’Inoa e organizzatore della manifestazione.

“Il convegno vuole essere un punto di incontro in cui discutere insieme questi sviluppi, soprattutto nei settori che riguardano l'optometria, l'ottica oftalmica, l'ipovisione e il rapporto tra illuminazione e visione”. Il programma della manifestazione prevede, oltre alle relazioni dei massimi esperti nel settore, una tavola rotonda dedicata alla formazione professionale dell’ottico. “Come Inoa-Cnr, presenteremo un esperimento, in fase di studio, basato su test psicofisici per verificare come la luce artificiale influenzi il livello di attenzione dei lavoratori”, dice Elisabetta Baldanzi, ricercatrice Inoa-Cnr.

Si discuterà anche degli effetti del ‘movimento apparente’ sugli ipovedenti, quei soggetti con visione residua molto bassa come anziani o miopi gravi. “Il ‘movimento apparente’ è da molto tempo uno dei fenomeni psicofisici più studiati, a partire dal noto ‘Wertheimer effect’ per cui, quando una serie di luci (come quelle dell’albero di Natale) si accedono in sequenza, il nostro cervello le visualizza come un’unica luce che si muove”, prosegue Farini. “Nel corso della conferenza, mostreremo alcuni risultati sul ‘ternus effect’, un tipo molto semplice di ‘movimento apparente’ e sulle possibilità di poter discriminare, senza misure invasive, questo problema che affligge alcuni ipovendenti, in particolare per poter distinguere i problemi a livello retinico da quelli post-retinico”. Saranno presenti anche ricercatori dell’Istituto di fisica applicata del Cnr di Firenze con le nuove tecnologie laser per il trapianto di cornea e Luca Mercatelli, dell’Inoa-Cnr, mostrerà al pubblico i nuovi occhialini subacquei, utilizzabili sia in immersione sia in superficie. L’effetto dell’alcool sui processi di attenzione e sulle conseguenti capacità di guida degli automobilisti sarà una delle relazioni proposte dal dipartimento di psicologia dell’università di Firenze, presente anche con altre due interessanti ricerche dal titolo “Il movimento biologico: una singolarità nella percezione del tempo e dello spazio” e “Il ruolo dell’attenzione sostenuta nella percezione e integrazione di segnali visivi e acustici”.

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