Un appello per dire no allo sgombero dell'ex Meyer

A promuoverlo oltre dieci associazioni operanti sul territorio fiorentino e che chiedono alla giunta Renzi di mantenere le promesse di dialogo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 novembre 2009 19:34
Un appello per dire no allo sgombero dell'ex Meyer

Un appello promosso da Associazione dei senegalesi in Toscana, Associazione Punto di Partenza, Associazione Contigo Peru, Associazione per la Sinistra Unita e Plurale-Firenze, area programmatica Lavoro Società Camera del lavoro di Firenze, Cabina Teatrale di Saverio Tommasi, Centro documentazione Carlo Giuliani, Centro Interculturale Regionale Gli Anelli Mancanti, Convergenze delle Culture di Firenze, Periferie al centro - redazione Fuori binario, perUnaltracittà, Prc federazione di Firenze per dire "no" all'annunciato sgombero dell'ex Meyer. "Noi associazioni di volontariato, comunità di base e soggetti politici e sindacali - si legge nell'appello -, stiamo dalla parte della sicurezza dei diritti per tutti e tutte.

In questi anni abbiamo lavorato in città perchè siano rispettati quei diritti fondamentali ad una abitazione, alla salute, all'istruzione dei cittadini immigrati presenti in Firenze. Esprimiamo pertanto la nostra ferma e convinta opposizione all'annunciato sgombero della struttura dell'ex ospedale pediatrico Meyer dove vivono complessivamente 142 persone di più di sette nazionalità diverse, molti richiedenti asilo che sono fuggiti dalla guerra e dalle violenze nei paesi di origine. Gli abitanti della struttura provengono già da altri due sgomberi avvenuti presso il CNR di via Panciatichi e poi presso la Scuola Ottone Rosai.

Tante famiglie, tanti bambini rimarrebbero se avesse luogo questo ennesimo sgombero senza un posto dove vivere adesso che otretutto è prossima la stagione invernale". "Vogliamo insieme chiedere alle istituzioni locali di ristabilire immediatamente un dialogo costruttivo sul problema casa a Firenze e di non mettere in atto azioni di sgombero. Chiediamo in sostegno al Movimento di lotta per la Casa che il Comune si renda disponibile a un incontro, e mantenga le iniziali promesse di dialogo, dimostrando sull'argomento la più volte dichiarata discontinuità dall'amministrazione precedente" terminano le associazioni firmatarie dell'appello.

Notizie correlate
In evidenza