Festa dell’Olio Novo

Tutto pronto per l’autorevole manifestazione che quest’anno si svolge dal 16 al 18 ottobre. Nel territorio di Trequanda, produttori soddisfatti per la qualità dell’olio Dop.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2009 15:11
Festa dell’Olio Novo

Tutto pronto a Trequanda (Siena) per la “Festa dell’Olio Novo”, ovvero il primo appuntamento della stagione olearia a livello nazionale. Il territorio adagiato tra Crete Senesi, Valdichiana e Val d’Orcia, consente infatti di ottenere il prestigioso extravergine Dop Terre di Siena in netto anticipo rispetto al resto d’Italia. Da venerdì 16 a domenica 18 ottobre, il Comune di Trequanda ha messo in programma degustazioni, analisi, dibattiti e intrattenimento: tutto legato ad un prodotto che è una vera eccellenza nel panorama oleario.

Emergono intanto le prime considerazioni sulla produzione di quest’anno. Franco Bardi, presidente del Consorzio Olio Dop Terre di Siena, è ottimista perché a Trequanda aumentano i quantitativi spremuti, smentendo così le previsioni sulla produttività del centro Italia: “Stiamo producendo quantità superiori all’anno scorso e anche le rese delle olive sono molto alte, si preannuncia un’annata eccellente per la qualità del nostro olio”. E i piccoli produttori di Trequanda sembrano avvantaggiati anche sul mercato: “Anche in Toscana - commenta Bardi - ci sono zone dove c’è ancora tanto olio vecchio, difficile da smaltire, mentre da noi certi problemi non ci sono: siamo pronti a collocare sul mercato un prodotto che sicuramente tra i migliori degli ultimi anni”.

Per approfondire questi temi, è in agenda per sabato 17, ore 9, il consueto convegno organizzato a Castelmuzio: quest’anno il titolo è “Produzioni locali e biodiversità – medicina e olio”. Il programma della festa “Olio novo” 2009 prevede per venerdì, sabato e domenica l’apertura degli stand gastronomici curati dalla Pro Loco e la consegna del premio “Oliva d’oro” intitolato a Giordana Carpi, ex - Sindaco di Trequanda prematuramente scomparsa . La festa richiamerà anche l’attenzione sullo spaccio di filiera corta “Dal podere al palato” struttura che, sempre a Castelmuzio, propone le eccellenze agroalimentari del territorio nel rapporto diretto tra produttore e consumatore

Notizie correlate
In evidenza