Toscana: dal 2003 la campagna è un’altra cosa?

L’agriturismo toscano ai raggi X, per capire se dal 2003 ad oggi la legge regionale ha funzionato e decidere come e dove migliorarla.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2009 16:28
Toscana: dal 2003 la campagna è un’altra cosa?

L’agriturismo toscano ai raggi X, per capire se dal 2003 ad oggi la legge regionale ha funzionato e decidere come e dove migliorarla. Un obiettivo che si è proposta la Commissione agricoltura del Consiglio regionale, presieduta da Aldo Manetti, che ha deciso di esercitare funzioni di monitoraggio e potere di valutazione e controllo a partire dalla realizzazione di una nuova ricerca affidata all’Irpet. Il lavoro sarà presentato domani, venerdì 9 ottobre dalle 9:30 alle 13 presso la Villa "Il Gombo" nella Tenuta di San Rossore (Pisa), e sarà anche al centro del seminario “In campagna è un’altra cosa?” nel quale si confronteranno i rappresentanti dell’Assemblea legislativa e della Giunta regionale con quelli delle categorie economiche. L’indagine dell’Irpet ha per titolo “Le politiche regionali per la disciplina e lo sviluppo dell’agriturismo in Toscana” ed analizza tutti i dati ed i valori in un’ottica di agricoltura multifunzionale, in via comparativa con altre realtà regionali.

Il primo risultato certo è che la Toscana è leader a livello nazionale ed ha tutte le carte in regola per tenere e migliorare la posizione. Un risultato, però, non affatto scontato perché per rafforzare un metodo di programmazione partecipata con le categorie economiche e sociali serve capire se, in questi 5 anni, il settore abbia risposto al meglio in materia di autorizzazioni, incentivi, controlli, promozione e sviluppo sostenibile e rurale. L’incontro di San Rossore è suddiviso in due momenti di approfondimento e confronto.

La prima parte prevede interventi specifici sul nuovo studio dell’Irpet. Nella seconda parte, invece, si terrà una tavola rotonda per verificare i punti critici ed indicare i nuovi percorsi. “Dopo un positivo periodo di rodaggio della legge regionale si è resa necessaria una sua revisione – ha dichiarato Aldo Manetti, presidente della Commissione agricoltura del Consiglio regionale -, per andare oltre ai risultati ottenuti. E 4.000 nuove aziende agrituristiche in pochi anni sono già un ottimo risultato, perché al di là della crescita del mercato e della posizione privilegiata del nostro territorio la Regione Toscana ha sicuramente realizzato buone politiche di incentivazione.

Inoltre, ci sono valori aggiunti che non si leggono nelle statistiche come quelli dei recuperi di un patrimonio edilizio e fondiario a rischio degrado e culturale per il riavvicinamento alla terra e alle sue tradizioni di tanti cittadini anche toscani. Adesso – ha concluso Manetti - il Consiglio regionale vuole proiettare il settore verso la semplificazione e l’incremento di giovani imprenditori”. Al seminario di San Rossore, nella parte di presentazione della ricerca interverranno: Giancarlo Lunardi (presidente dell’Ente Parco), Piero Pizzi (componente II Commissione), Luciano Moretti (dirigente regionale), Roberto Moruzzo (laboratorio studi rurali ‘Sismondi’) e Francesco Felici (Irpet).

Alla tavola rotonda parteciperanno: Angela Notaro (componente II Commissione), Fabiana Angiolini (componente V Commissione), Paolo Giannarelli (in rappresentanza dell’Assessorato regionale all’Agricoltura), Cristina Pagani (Confesercenti Firenze), Andrea Landini (Confcommercio Toscana), Francesco Scarafia (Terranostra Toscana), Giuseppe Giordano (Agriturist Toscana), concluderà il presidente della II Commissione Aldo Manetti.

(gdi)

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