Nave dei veleni: pentito della 'ndrangheta parla di un affondamento occulto

L'assessore regionale Bramerini: "Chiederemo immediate verifiche e l'intervento di Capitaneria e organi tecnici".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2009 00:13
Nave dei veleni: pentito della 'ndrangheta parla di un affondamento occulto

Alla base di tutto le rivelazioni di un pentito della 'ndrangheta calabrese, raccolte dall'Espresso, secondo le quali al largo delle coste livornesi sarebbe stata affondata una nave con rifiuti tossici. "Sono notizie inquietanti, di fronte alle quali è necessario avviare immediate verifiche. Chiederemo agli organismi tecnici competenti, e innanzitutto alla Capitaneria di Porto di attivarsi per chiarire la reale portata di queste dichiarazioni". L'assessore all'ambiente, Anna Rita Bramerini, puntualizza la posizione della Regione Toscana.

"Mi auguro - dice ancora l'assessore - che il lavoro di indagine della magistratura vada avanti e possa contribuire a dare un colpo decisivo a questa vera e propria industria criminale dello smaltimento illegale dei rifiuti. E' un fenomeno -prosegue- che ha arrecato danni gravissimi al territorio e alla salute pubblica del nostro paese e che ha consentito alle organizzazioni mafiose di realizzare profitti enormi. Se questo è stato possibile – continua Bramerini- è anche perchè il nostro paese non è stato in grado di realizzare quel sistema impiantistico fin d'allora indicato come necessario di cui gran parte d'Europa si avvale da molto tempo.

Sono ormai dieci anni da quando la Commissione parlamentare sul ciclo illegale dei rifiuti ha denunciato un gap impiantistico del 70% tra la produzione di rifiuti speciali e la capacità di smaltimento corretto con una impiantistica adeguata. Deve essere chiaro –conclude l'assessore– che se anche il nostro paese non si doterà di infrastrutture adeguate in tale senso, la denuncia a posteriori, anche se ripetuta, non sarà mia in grado di fermare le attività criminali".

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