Comune di Siena contro la Rai

Dopo il servizio mandato in onda sul TG2 Comune di Siena, Magistrato delle Contrade e Consorzio per la Tutela del Palio intervengono per verificare se ricorrono gli estremi per azioni a tutela dell’immagine della città e della Festa.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2009 17:57
Comune di Siena contro la Rai

Dopo il servizio mandato in onda sul TG2 Comune di Siena, Magistrato delle Contrade e Consorzio per la Tutela del Palio intervengono per verificare se ricorrono gli estremi per azioni a tutela dell’immagine della città e della Festa. Di seguito il testo dell'intervento:

Giudichiamo totalmente inaccettabile e inqualificabile l’atteggiamento della Rai che nella serata di ieri ha dato notizia dell’ordinanza del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini utilizzando in modo improprio ed offensivo le immagini del Palio di Siena, ledendo l’immagine della Festa e della città, accomunando la nostra Festa a quanto accaduto di recente in altre manifestazioni. Una sensibilità che invece ha avuto il Sottosegretario di Stato al Lavoro Salute e Politiche sociali, nella conferenza stampa di presentazione dell’ordinanza ministeriale che disciplina le manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi.

In quella occasione è stato presentato un video sugli incidenti più gravi occorsi in varie città italiane e neanche un fotogramma ha riguardato Siena e la sua Festa. E’ quindi ancora più incomprensibile la scelta della Rai di rilanciare la notizia utilizzando il Palio di Siena. L’ordinanza trae spunto proprio dalla nostra regolamentazione e risulta perfino riduttiva, in alcuni passaggi, rispetto a quanto già noi facciamo per la tutela dei cavalli. La stessa Onorevole Martini, colloquiando telefonicamente con il Sindaco, ha spiegato che le norme sono state pensate proprio per quelle feste non autorizzate e non regolate, diversamente da quanto accade nella nostra città, citata invece proprio come un modello a cui tendere.

Modello che fra l’altro è scaturito nel corso degli anni da un processo non indotto dall’esterno, ma per precisa volontà della intera collettivià senese. L’atteggiamento della televisione pubblica è ancora più colpevole in quanto ha di recente rinnovato il contratto per la diretta con il Consorzio per la Tutela del Palio, al quale il Comune concede gratuitamente lo sfruttamento delle immagini, condividendo la necessità di riportare all’opinione pubblica con professionalità e attenzione i fatti attinenti la nostra Festa. La Rai, con il servizio di ieri, dimostra di non saper tutelare né i propri interessi, né quelli dei contraenti. Dopo l’ingiustificabile interruzione della diretta di luglio assistiamo ad un nuovo episodio che, a nostro avviso, rappresenta ancora una volta un elemento di violazione dei rapporti contrattuali in essere. Analogo atteggiamento è stato tenuto da altre testate che hanno dimostrato di svolgere in maniera approssimativa se non pessima il loro ruolo di organi di informazione. Comune di Siena, Magistrato delle Contrade e Consorzio per la Tutela del Palio stanno valutando se ricorrono gli estremi per azioni a tutela dell’immagine della città e della Festa.

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