Escursionista tradito nel Parco Nazionale dal sopraggiungere della notte

E' finita nel migliore dei modi la disavventura occorsa ad un escursionista che, tradito dal sopraggiungere dell'oscurità, si era perso lungo sentiero degli Alpini. Tempestivo l'intervento degli uomini del Corpo Forestale e del Soccorso Alpino.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2009 13:55
Escursionista tradito nel Parco Nazionale dal sopraggiungere della notte

Verso le 22 di ieri sera, domenica 26 luglio, presso il comando stazione del Cta del Corpo Forestale delllo Stato di Campigna è giunta dai colleghi di Sarsina la segnalazione di un'escursionista disperso intento a percorrere i circa 50 chilometri - da Rocca delle Camminate a Monte Falco - del sentiero degli Alpini. L' intervento di soccorso è stato condotto congiuntamente da Corpo Forestale dello Stato e Soccorso Alpino (le due stazione Monte Falterona e Monte Falco) nella notte nel quadro del programma "Un Parco sicuro".

Lo sfortunato trekker aveva perso l'orientamento al sopraggiungere delle tenebre e, vistosi nell'impossibilità di continuare il suo programma originario fino al versante meridionale del Falterona, con il telefono portatile aveva chiamato soccorso. Le ricerche sono cominciate subito e l'uomo è stato ritrovato in un più che comprensibile stato di agitazione in una radura di felci nell'area Tre Faggi-Fontanelle. L'escursionista, M.M. di Contea di Rufina (Firenze) è stato condotto presso la località Borbotto, sul versante fiorentino dell'area protetta, dove verso le 1:30 - con la soddisfazione per una giornata che poteva concludersi con conseguenze ben più drammatiche - ha potuto riprendere verso la vettura parcheggiata diverse ore prima e raggiungere la sua abitazione.

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