La Toscana ricorda il primo uomo sulla Luna

Tra letteratura e arte contemporanea: cento scrittori e artisti impegnati, esposizioni a Pontassieve, Firenze e Certaldo, a quarant’anni dal primo allunaggio. Il 24 luglio inaugurazione della mostra a Palazzo Panciatichi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2009 11:30
La Toscana ricorda il primo uomo sulla Luna

Cento tra scrittori e artisti, impegnati in un libro e in tre mostre che prendono spunto dalla ricorrenza dei quarant’anni del primo allunaggio, avvenuto il 20 luglio 1969. È questo il ricco programma di “Luna e l’Altro”, iniziativa editoriale ed esposizione tra letteratura e arte contemporanea, presentata a Palazzo Panciatichi. Il libro, edito da Morgana, curato da Alessandra Borsetti Venier e Sandra Landi, con la prefazione di Cristina Acidini, vede il contributo di 50 scrittori e 50 artisti.

Le tre mostre d’arte contemporanea, Enigma - Archetipo - Ambiguità, saranno realizzate in tre diverse sedi: a Pontassieve (La Barbagianna, dal 20 luglio al 30 agosto), Firenze (Palazzo Panciatichi, dal 24 luglio al 30 agosto) e Certaldo (Palazzo Pretorio, dal 26 luglio al 30 agosto). “Si tratta di un progetto imponente − è il commento del consigliere regionale Severino Saccardi −, occasione per prendere contatto con la società, il turismo culturale, i talenti della nostra regione, che mette insieme più linguaggi e più sensibilità intorno alla grande suggestione, tra poesia e linguaggio scientifico.

Una suggestione che permette di riflettere sul tema della alterità, che gioca un ruolo decisivo nel nostro tempo”, ha concluso Saccardi, facendo riferimento al dovere di mantenere l’attenzione sulle vicende tragiche che si stanno consumando in tante parti del mondo, “a cominciare dall’Iran, che sta già scomparendo dalle nostre cronache, alla Cina”. Laura Cantini, vicepresidente della Provincia di Firenze, ha confermato il sostegno “a questa come ad altre iniziative culturali di alto livello che hanno il pregio di rivolgersi al territorio”.

Protagonista “scomodo”, la luna nelle raffigurazioni artistiche, ha spiegato Cristina Acidini, sovrintendente al Polo Museale fiorentino, appannaggio della pittura e dei bassorilievi sulla pietra serena degli scalpellini fiorentini, immagine simbolica convertita al realismo a partire dalla rivoluzione scientifica di Galileo, “ma sempre oggetto di mistero e di domande senza risposta”. Alessandra Borsetti Venier ha curato la parte artistica: “ci siamo affidati ad artisti di fama nazionale e internazionale, abbiamo deciso di dare eguale spazio alla scrittura come alle arti figurative”.

Sandra Landi, presidente dell’associazione culturale Griselda, che con “Luna e l’Altro” festeggia i dieci anni di attività, si è occupata dalla parte letteraria, “anche questa volta prima di tutto dalla parte dei giovani e delle donne che si avvicinano alla scrittura, in coerenza con il nostro impegno, che ci ha permesso negli anni di scoprire nuovi talenti”. (s.bar)

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