Il testamento biologico si fa in Comune

In Toscana fino ad oggi se ne era solo discusso. Nel resto del Paese solo il X Municipio di Roma era passato dalle parole ai fatti. E così il Comune di Calenzano ha deciso di istituire il registro del testamento biologico.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2009 16:02
Il testamento biologico si fa in Comune

E’ tutto pronto per il registro del testamento biologico di Calenzano. Il Comune in provincia di Firenze, primo in Toscana e secondo in Italia dopo il X Municipio di Roma, ha predisposto un modulo in cui i cittadini residenti possono dichiarare le loro volontà di fine vita, che verrà poi registrato in un apposito formulario. "Crediamo che questo sia un fondamentale strumento per la libertà di ognuno – ha commentato il sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli – con la registrazione dei testamenti biologici i cittadini hanno la possibilità di conservare le proprie volontà su un argomento così personale e importante come la propria vita.

Vogliamo dare una possibilità pratica ai residenti nel nostro comune di registrare un testamento biologico e di nominare un fiduciario, e allo stesso tempo contribuire al dibattito per arrivare ad una legge nazionale che regolamenti la materia". La procedura è stata definita nei dettagli e dai prossimi giorni si potrà iniziare a registrare i testamenti biologici, che dovranno poi essere conservati dal fiduciario designato. La procedura prevede infatti la compilazione di un modulo in cui si delega un fiduciario, cui viene affidato il compito di informare i medici sulle volontà di fine vita del dichiarante.

Per registrare il testamento è necessaria la presenza del dichiarante e del fiduciario. L’atto verrà poi chiuso, insieme alle copie dei documenti di identità, in una busta sigillata, conservata dallo stesso fiduciario. Il testamento, che avrà un numero progressivo, verrà a questo punto annotato sul registro e agli interessati verrà rilasciata l’attestazione di avvenuta compilazione. Il tutto dovrà essere svolto presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, previo appuntamento.

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