Apicoltura: primi segnali di ripopolamento

Il presidente della commissione Agricoltura Aldo Manetti: “Ritrovata presenza in Val di Nievole, moria ridotta in altre zone della Toscana, proseguire nello stop ai prodotti fitosanitari e sperimentare progetto Apenet”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2009 12:43
Apicoltura: primi segnali di ripopolamento

Anche in Toscana, giungono i primi segnali di una inversione di tendenza nel preoccupante fenomeno della moria delle api. Soddisfazione esprime il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale, Aldo Manetti: “È notizia di questi giorni una ritrovata presenza di api in Val di Nievole − dice Manetti −, mentre da altre zone della Toscana ci giungono informazioni di una attenuazione della moria. Si tratta di segnali che dobbiamo accogliere con estrema soddisfazione e che ci incoraggiano ad andare avanti sulla strada dei provvedimenti intrapresi a livello regionale al fine di sospendere l’utilizzo di prodotti fitosanitari in agricoltura, che mette in pericolo la vita delle api”. Il presidente della commissione ha confermato anche l’importanza di avviare la sperimentazione su tutto il territorio regionale del progetto Apenet, che prevede la collocazione degli apiari sia in zone caratterizzate da agricoltura intensiva che in zone protette.

(s.bar)

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