Da Firenze un calcio al diabete

A Coverciano la Finale di Coppa Italia “Diabetes Junior Cup”. Chi vince, parteciperà ai campionati Europei di Ginevra e saranno oltre 60 i ragazzi toscani, affetti da diabete di tipo 1,che domenica 5 luglio giocheranno a calcio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2009 14:26
Da Firenze un calcio al diabete

Hanno tra i 6 e i 18 anni e un’unica passione: giocare a calcio. Solo che per farlo hanno bisogno dell’insulina. Sono i bambini toscani affetti da diabete di tipo 1, che partecipano alla Finale di Coppa Italia della Diabetes Junior Cup, domenica 5 giugno a Coverciano. Il Torneo, partito il 7 giugno a Roma, coinvolgerà squadre di “piccoli azzurri” di 6-12 e di 13-18 anni. I vincitori di Coverciano voleranno allo stadio Bout-du-monde di Ginevra il prossimo 21 agosto, per contendersi il prestigioso primato: il Campionato Europeo di categoria.

La vera sfida per i giovani partecipanti non è vincere il torneo. Piuttosto è dimostrare a se stessi e agli altri che la condizione di persona con diabete insulino dipendente non impedisce di praticare sport e poter raggiungere traguardi importanti, anche grazie alle terapie più recenti che mimano la secrezione del pancreas e sono tecnologicamente all’avanguardia, come i sistemi integrati di infusione di insulina e monitoraggio continuo della glicemia. Questo sistema, disponibile da pochi anni anche in Italia, permette di integrare il microinfusore a rilascio programmato di insulina con il controllo costante della glicemia.

Il microinfusore, più piccolo di un cellulare, rileva in ogni momento del giorno e della notte il valore glicemico e lancia dei segnali, veri e propri allarmi che avvertono i portatori e i loro famigliari in caso di pericolose Iperglicemie o Ipoglicemie, in modo da regolare adeguatamente l’infusione di insulina. Oggi le conferme degli studi clinici sottolineano l’importanza del controllo in continuo della glicemia nella terapia del diabete di tipo 1. Domenica 5 Luglio al Centro Tecnico Federale di Coverciano, in via G.

D'Annunzio 138 di Firenze, a partire dalle ore 14, i bambini saranno ospiti del campo di allenamento della Nazionale Italiana. Oltre 60 i partecipanti, tra cui anche i ragazzi del Centro di Riferimento Regionale Diabete dell’Ospedale Meyer di Firenze (struttura che sostiene l’evento). Raggruppati in 6 squadre, si sfideranno per eleggere il team vincitore che avrà accesso alla Junior Cup europea di Ginevra. A dare il benvenuto a questi giovani atleti, il medico della nazionale italiana calcio Enrico Castellacci: “Le persone con diabete di tipo 1 non hanno nessun problema anche ad altissimo livello, se ben conoscono e gestiscono la loro condizione, nessun obiettivo sportivo è precluso.

Tanto più se sono giovanissimi e pieni di entusiasmo come i ragazzi che ospitiamo per questa qualificazione finale. Mi auguro che, com lo scorso anno, sarà l’Italia a vincere la Junior Cup Europa”. “Non sono i nostri pazienti a doversi adeguare al diabete, ma è vero proprio il contrario – dice la dottoressa Sonia Toni, Responsabile Centro Regionale di Riferimento Diabete in età evolutiva dell’Ospedale Pediatrico Meyer -. Per questo, fare sport è importante per i bambini con diabete come per tutti i bambini: lo sport aiuta a crescere nel rispetto delle regole, insegna il rispetto dell’avversario, infonde energia positiva sia nel corpo che nella mente.

Per i bambini con diabete inoltre è una ulteriore dimostrazione di non diversità dai coetanei e aiuta perciò a superare i disagi della malattia; mai come in questo caso il detto” l’importante è partecipare" è una verità. I bambini con diabete oggi, con i microinfusori di insulina e i sistemi integrati di infusione e monitoraggio glicemico riescono a trattare al meglio il loro diabete, favorendo una qualità di vita piena e soddisfacente, che in fondo è il principale obiettivo che noi medici dovremmo aiutare a raggiungere”.

Il Centro Regionale di riferimento per la Diabetologia Pediatrica dell’Ospedale Pediatrico Meyer segue oltre 500 bambini con diabete e molti altri giovani provenienti da tutta Italia che hanno accettato con entusiasmo l’invito a questa sfida. Partner dell’iniziativa sono FDG – Federazione Giovanile Diabete e AGD, il Coordinamento tra le Associazioni Giovani Diabetici, che hanno il compito di selezionare le squadre che parteciperanno al torneo, sotto la direzione tecnica ed il supporto dei medici sportivi di LAMICA, Libera Associazione Medici Italiani del Calcio.

Sponsor della Diabetes Junior Cup è Medtronic, azienda leader nella tecnologia medica e sanitaria impegnata nel trattamento del diabete di tipo 1. Il diabete di tipo 1 è la malattia cronica più diffusa in età pediatrica ed è in continuo aumento. Sappiamo che in media il numero di nuovi casi ha un incremento del 3,6% all’anno (5% nei bambini di età pre-scolare e 3% nelle età successive). In Toscana sono 15.000 le persone colpite da diabete di tipo 1, una malattia autoimmune che colpisce le beta cellule del pancreas che producono l’insulina e che, quindi, necessita di una terapia insulinica sostitutiva.

Tale terapia può essere effettuata mediante iniezioni di insulina per via sottocutanea (4-6 iniezioni al giorno) o mediante l’utilizzo del microinfusore che eroga insulina in infusione continua attraverso una cannula impiantata nel sottocute che deve essere sostituita ogni 2-3 giorni. Il Sistema Integrato di Infusione e Monitoraggio della Glicemia si compone di un microinfusore delle dimensioni di un piccolo cellulare che eroga insulina costantemente, in maniera molto simile alla secrezione pancreatica; e di un piccolo sensore che rileva costantemente il valore della glicemia e lo trasmette wireless al microinfusore.

E’ il microinfusore che elabora il dato e mette a disposizione della persona con diabete i valori glicemici in ogni momento, insieme ai grafici di andamento giornaliero. In questo modo la maggiore consapevolezza dell’andamento glicemico offre alla persona con diabete uno strumento di controllo e ai genitori del bambino la possibilità di vedere e valutare l’andamento glicemico del proprio figlio/figlia che soffre di diabete cronico. Si tratta del metodo più avanzato per una erogazione di insulina precisa e regolabile.

A differenza della terapia con iniezioni, la persona con diabete può ora programmare il sistema in modo che eroghi insulina a quote variabili in funzione delle diverse esigenze nel corso del giorno e della notte. Inoltre, l’insulina può comunque essere erogata in qualsiasi momento.

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