Terremoto: il lavoro di psicologi e psicoterapeuti nel Campo della Toscana di Castelnuovo (AQ)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2009 19:48
Terremoto: il lavoro di psicologi e psicoterapeuti nel Campo della Toscana di Castelnuovo (AQ)

di Cristiano Lucchi
Firenze- Prosegue intensa la vita al campo allestito dalla Toscana a Castelnuovo di San Pio alle Camere, una delle zone abruzzesi più colpite dallo sciame sismico iniziato con la scossa distruttiva dello scorso 6 aprile. Gli ospiti sono ormai stabilmente 180 e ad essi si sommano i volontari dell'associazionismo toscano Anpas, Misericordie, Croce Rossa e Vab che ogni sabato cambiano turno.
Il fine settimana è anche il momento del supporto psicologico per gli abitanti del campo.

Ad offrire il servizio da ormai tre settimane è l'associazione di volontariato fiorentina Phantásia, costituita da psicologi e psicoterapeuti impegnati nella protezione civile. Abbiamo contattato la presidente dell'associazione, la dottoressa Piera Spannocchi, per saperne di più: «Il problema maggiore è rappresentato al momento dall a mancanza di progettualità, di tensione verso il futuro. Si tratta di una popolazione abituata allo stress e alla fatica, ma l'esperienza vissuta con il terremoto ha minato profondamente la loro capacita di reagire positivamente agli eventi della vita.

Cerchiamo quindi di far elaborare lo shock subito con tecniche di terapia post traumatica.» «Molte delle persone con cui siamo entrati in contatto – ha continuato Piera Spannocchi - soprattutto giovani e anziani, sono ancora lontani dall'idea della ricostruzione e sembra quasi che non vogliano illudersi per poi non veder bruciate le loro aspettative. Servono allora programmi certi di ricostruzione, progetti veri e propri elaborati da urbanisti e architetti, carte spiegate sui tavoli, affinché la prospettiva di uscire dalle tende della Protezione Civile possa concretizzarsi realmente e si ripristini così la fiducia per il futuro.» Gli psicologi volontari propongono le loro attività in spazi dedicati come la ludoteca: tali azioni sono realizzate attraverso colloqui individuali o in piccoli gruppi di 5/6 individui.

Ad oggi sono già 80 le persone contattate.
A Castelnuovo ci sono inoltre numerosi ospiti che vorrebbero occuparsi attivamente delle diverse attività del campo: dal cucinare i pasti a servire al bar fino alla pulizia dei servizi. In questi giorni la Protezione Civile della Regione Toscana sta verificando la possibilità di far iscrivere queste persone alle associazioni di volontariato del luogo, con l'assistenza della Regione Abruzzo, per la necessaria copertura assicurativa. Da segnalare infine il delicato e importante lavoro dei funzionari del Comune di Prato impegnati fino al 30 giugno prossimo a San Pio alle Camere per assistere a livello amministrativo i loro colleghi in questo difficile momento.

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