Multiplex: la variante lunedi in Commissione urbanistica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2009 21:34
Multiplex: la variante lunedi in Commissione urbanistica

Firenze, 4 aprile 2009 - Lunedì il presidente Antongiulio Barbaro porta nuovamente in Commissione Urbanistica la variante relativa all'area costruenda di Novoli, tra cui l'edificio destinato a multiplex ed a centro commerciale. L’intenzione è di valutare gli effetti della decadenza dell’autorizzazione regionale alla costruzione del multiplex.
"Aldilà di questo ulteriore elemento ostativo alla sua approvazione, la questione fondamentale è che l’edificio UMI F è sottoposto a sequestro dal 17 novembre scorso e che la Magistratura sta indagando sui reati eventualmente commessi -dichiarano Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo e Maurizio Paoli, presidente provinciale e vicepresidente regionale Anec- L’Amministrazione Comunale deve astenersi da qualsiasi atto che interferisca in qualsiasi modo con l’azione della Magistratura; e tanto più dopo una lunga serie di atti di dubbia legittimità che ha compiuto, a partire dal falso in atto pubblico rilevato dal PM e dal GIP come fondamento di tutta la vicenda.

Se proprio si vuole la proroga del Piano di Recupero, anch’essa peraltro assai discutibile, crediamo che l’emendamento proposto da Unaltracittà/Unaltromondo, che chiede di stralciare dalla delibera l’intero edificio sottoposto a sequestro sia l’unica strada politicamente, e giuridicamente, corretta.”
“Lunedì scorso il tempestivo e immediato intervento di coloro che da anni si occupano della vicenda della multisala di Novoli -commenta Tommaso Grassi, Portavoce provinciale dei Verdi di Firenze- ha permesso di evitare l’approvazione implicita della sanatoria della multisala.

L’autorizzazione regionale all’esercizio cinematografico, la quale ha valore anche urbanistico, è scaduta da gennaio, e si è cercato e si sta ancora cercando, in extremis, di approvare una delibera che possa sanare ciò su cui la Magistratura sta indagando e che risulta sequestrato”. “Oggi la notizia che la Immobiliare Novoli, ha deciso di accettare il ripristino delle superfici dell’intera area ex-Fiat come previste nel 2001 e che in terza Commissione lunedì mattina saranno dati ai Consiglieri i chiarimenti tecnici sulla delibera ci fanno pensare che, pur di aver sanato il Centro Commerciale e la Multisala cinematografica dell’UMI F, la proprietà sta cedendo su ogni aspetto, e ci fa constatare che il Comune, incomprensibilmente, si sta dimostrando pronto a riportare la delibera in aula in tempi record, cercando di approvare la delibera entro la fine del mandato, e aspetto ancor più grave, interferendo durante la fase finale delle indagini della Magistratura”.

“COME MAI ? – ci domandiamo da mesi – Sicuramente coloro che da un’eventuale, e da noi osteggiata, sanatoria ne trarrebbero beneficio sono senz’altro, la proprietà, ovvero l’Immobiliare Novoli, a cui il Comune ha concesso di cementificare tutta l’area, e l’esercente cinematografico della multisala, ovvero la berlusconiana Medusa. Due interessi che si ritrovano a condividere questo ‘affare’, apparentemente contrapposti, ma che nell’ipotesi in cui dovesse andare in porto questa ‘graziosa’ concessione si rivelerebbero coincidenti.” “Questo interesse trasversale ci preoccupa sinceramente e sarebbe politicamente rilevante in vista delle future elezioni fiorentine, se la delibera fosse approvata con l’assenza tattica o, addirittura, con il voto favorevole di alcuni esponenti dell’opposizione di centro-destra.

Questo significherebbe che le differenze tra le due coalizioni che sostengono Galli e Renzi, sono meramente virtuali, e che entrambi hanno fatto propria una visione di Firenze fatta solo di centri commerciali e multisale, dove chiudono i piccoli negozi e i cinema di quartiere, rendendo un deserto i luoghi dove i fiorentini sono nati e vissuti.”
"Il Consiglio comunale non ha bocciato nulla -ha spiegato al <>Corriere Fiorentino il presidente della Commissione Urbanistica, Antongiulio Barbaro- il Gruppo La Sinistra ha chiesto in Consiglio (d'accordo il sottoscritto e il capogruppo PD) di avere un chiarimento in merito alla decadenza dell'autorizzazione regionale all'esercizio della multisala, di cui si è avuto notizia il 27 marzo (il Consiglio si è riunito il 30 marzo)".

La Commissione urbanistica aveva già espresso parere favorevole il 25 marzo, modificando la delibera in senso restrittivo. La variante non riguarda l'edificio UMI F, ma l'intera area ex-Fiat. "Tenere ferma la delibera ha effetti molto negativi per l'intero progetto, e soprattutto per le opere pubbliche incluse nel Piano (parco, parcheggi, strade) -spiega Barabaro- che in assenza di riapprovazione del Piano (la cui delibera risale al novembre 2008, una settimana prima del sequestro dell'UMI F) sono destinate a rimanere inesorabilmente ferme.

Mentre l'UMI F esiste ed è stata edificata in base ad un titolo edificatorio (DIA) ad oggi pienamente legittimo, fatte salve le verifiche in corso da parte dell'autorità giudiziaria".

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza