Crisi del settore edilizio: è tutta colpa delle inchieste della Procura di Firenze?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2008 14:52
Crisi del settore edilizio: è tutta colpa delle inchieste della Procura di Firenze?

Il settore edilizio sta attraversando un periodo critico dopo aver conosciuto un vero e proprio “boom”. La crisi sta colpendo tutti i settori produttivi e, probabilmente, ci sarà un rallentamento. Anche se non sappiamo ancora in che misura, dell’edilizia privata, e che non coinvolge solo i muratori, tanto per intendersi, ma coinvolge anche tutta una serie di settori: quello dei serramenti, il mobilio, il settore elettrico, il settore idraulico.
Secondo l’assessore provinciale al lavoro, Stefania Saccardi: “A una situazione già critica relativa allo stallo del mercato immobiliare, alle difficoltà dei cantieri ed ai lavori alle infrastrutture si sono aggiunti provvedimenti giudiziari che riguardano importanti cantieri che si sono fermati mentre nei cantieri già avviati le aziende sono esposte economicamente a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dei committenti pubblici.

Il sindacato ha precisato che i cantieri bloccati dalla magistratura potranno riprendere la loro attività solo dopo l’iter giudiziario. A fronte di una crisi eccezionale occorre il varo di strumenti eccezionali. Attualmente la crisi viene fronteggiata con gli strumenti ordinari, ma la cassa ordinaria può essere utilizzata per sole 13 settimane all’anno in alcuni casi, come ad esempio il cantiere della Multiplex, hanno trovato soluzione tramite il trasferimento dei lavoratori in altri canteri ma non sempre questo tipo di soluzione è possibile”.


"Il rischio del nuovo multiplex con annesso un mega centro commerciale nell’area ex Fiat di Novoli sembra evitato, a meno che non si provi a ricorrere a vergognose ed illegittime sanatorie a posteriori -precisa Maurizio Paoli, presidente degli esercenti fiorentini- Sia il Pubblico Ministero, sia il Giudice per le Indagini Preliminari, sia il collegio di giudici che compone il Tribunale del Riesame hanno pienamente confermato le ragioni degli esposti presentati alla Magistratura".
"Sembrava molto singolare che in una città ed in una regione amministrata dal centro sinistra per condurre una battaglia politico-culturale si fosse costretti a ricorrere alla Magistratura -ribatte Ornella De Zordo, capogruppo consiliare di una Unaltracittà/unaltromondo- Gli ultimi eventi a Firenze come in molte altre parti d’Italia stanno invece purtroppo dimostrando come la pubblica amministrazione, aldilà delle responsabilità penali dei singoli da accertare, abbia in molti casi totalmente abdicato al suo ruolo di perseguire il pubblico interesse.

Tanto che i Pubblici Ministeri possono scrivere che a Firenze opera un vero e proprio comitato illecito di affari che vede protagonisti pubblici amministratori, professionisti e imprenditori (La Repubblica 13 dicembre 2008). Né è eticamente accettabile che l’Immobiliare Novoli ricorra al falso ricatto degli oltre 300 operai in cassa integrazione: l’assessore al Lavoro, Nencini, ha confermato che nessuno dei lavoratori del cantiere è rimasto disoccupato!".


Fa una straordinaria impressione riascoltare le parole spese a maggio, ad una trasmissione di Rtv 38, dalla consigliera comunale Ornalla de Zordo di Un'altra città - Un altro mondo.

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