Scavalco ferroviario: troppe incognite sul nodo fiorentino dell’Alta velocità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2009 14:46
Scavalco ferroviario: troppe incognite sul nodo fiorentino dell’Alta velocità

Firenze 20 marzo 2009– “E’ molto grave che l’Osservatorio ambientale sull’Alta Velocità dichiari di non avere ancora il progetto esecutivo del Tunnel di sotto attraversamento e della nuova stazione per l’Alta Velocità. Così come solo in occasione della benemerita iniziativa di Costanza Geddes da Filicaia, presidente della Commissione assetto del territorio del Quartiere 1, si è potuto finalmente conoscere quali saranno le servitù imposte alla città dal movimento dei camion per il trasporto dei materiali di scavo (precedentemente si era detto che ciò sarebbe avvenuto solo per via ferroviaria)”.

Lo afferma in una nota Valdo Spini, candidato a sindaco di Firenze, con la lista indipendente “Insieme per Firenze”. “Ce n’è abbastanza credo perché il Consiglio comunale, per quanto alla fine del suo mandato, se ne debba occupare e ci dia tutte le spiegazioni del caso. In ogni modo altri 5 anni come quelli passati per i lavori della sola linea 1 della tramvia, la città di Firenze non li può proprio sostenere. La cura del ferro - conclude l’ex ministro - sarà senz’altro buona ma non deve trovare alla fine un malato compromesso: in altre parole una città bloccata dai lavori per le altre linee della tramvia e per il sotto attraversamento dell’Alta velocità che di fatto ne comprometterebbero la mobilità”.
"I palazzi posti sopra il tunnel dell'alta velocità rischiano fenomeni di bradisismo, di parziale sollevamento o abbassamento del terreno -afferma la consigliera comunale di Unaltracittà, De Zordo- L'ammissione, gravissima, arriva direttamente dal presidente dell'Osservatorio Ambientale sull'Alta Velocità, Pietro Rubellini, ieri in audizione presso la commissione ambiente di Palazzo Vecchio, che ha affermato letteralmente che i problemi grossi dei cantieri saranno «i bradisismi e i problemi strutturali per gli edifici che potrebbero esser provocati dagli scavi, soprattutto nelle zone dove la talpa incontra la falda acquifera, nelle zone di Rifredi, Campo Marte e degli ex Macelli-Belfiore».

Nero su bianco, un esponente autorevole delle istituzioni conferma ciò che Unaltracittà e i cittadini organizzati in comitati affermano da sempre. Il tunnel dell'alta velocità è pericoloso per Firenze e i suoi abitanti. Ancora una volta Regione, Comune e Provincia non tengono conto del principio precauzionale, fondamento della politica ambientale comunitaria. Non tengono conto della possibilità di far passare in superficie la TAV, mostrando ancora una volta arroganza e sprezzo per la sicurezza dei cittadini.

Eppure è ancora sotto gli occhi di tutti quello che solo due settimane fa è successo a Colonia, in Germania, dove è crollato l'archivio cittadino, insieme ad altri palazzi, posto sopra il cantiere della nuova metropolitana. Il tragico evento ha dimostrato che non esiste tecnologia così avanzata (e quella tedesca è la più avanzata al mondo) in grado di tutelare da scavi del genere. Firenze non può e non deve crollare per la miopia delle istituzioni".

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