Firenze, 05 Marzo 2009- La storia delle macchine per scrivere, strumento chiave del secolo passato e chiave di volta della "stampa fai da te" di cui il computer è solo l'ultimo anello evolutivo. Domani l'assessore alla cultura Eugenio Giani inaugurerà al Palagio di Parte Guelfa (Sala del Camino), la mostra (fino all'8 marzo) che permetterà a neofiti e non di ripercorrere la storia delle macchine per scrivere. Saranno esposti 16 pregiatissimi pezzi (Mignon 1902, Hammond 1888, Columbia 1883, tra le altre) che spiegano l'evoluzione attraverso la tecnica del segno, ovvero la tecnologia attraverso la quale immettere il segno sulla carta: a indice di posizione, a elementi mobili, a elementi semivisibili e oltre.
Se questi termini poco familiari possono far pensare all'impossibilità di andare oltre un semplice apprezzamento estetico ci penserà il curatore Alberto Mannucci (fiorentino classe 1941) a spiegare, con l'aiuto di veri e propri manuali a disposizione dei visitatori, i meccanismi e le differenze tra i modelli, attenti però a non rimanere coinvolti nella sua passione.
(fd)
