Jazz: a Siena arrivano i grandi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2009 14:15
Jazz: a Siena arrivano i grandi

16 febbraio 2009- Arrivano a Siena i grandi del jazz. Da John Abercrombie a George Garzone, da Jim Snidero a Jeff Ballard, da Palle Danielsson a Hein Van de Geyn, con i maestri italiani Danilo Rea, Stefano Battaglia, Fabrizio Sferra, Gianluca Petrella e Marco Tamburini. Settimana di grandi esibizioni per la Fondazione Siena Jazz, in occasione dell'International Jazz Master, che riunisce nella città toscana alcuni fra i più grandi jazzisti d'oltreoceano, davanti ad un gruppo di allievi-professionisti che rappresentano il futuro della musica in Italia.
Si comincia, mercoledì 18 e giovedì 19 febbraio (ore 21,30 al Circolo La Tuberosa-vicolo di Vallepiatta 10 ad ingresso libero) con le “straordinarie” Jam Session, dove i maestri si uniranno agli allievi in particolari Jam Session.

Un bel modo per scoprire nuovi talenti e apprezzare ancora una volta chi ha fatto la storia del jazz.
Venerdì 20 e sabato 21 febbraio, sempre nello spazio appositamente allestito della Tuberosa (ore 21,30 ingresso libero) spazio a due grande concerti con il contrabbasso di Hein Van de Geyn, la chitarra di John Abercrombie, i sax di Jim Snidero e George Garzone, gli incredibili Jeff Ballard e Palle Danielsson, con l'altrettanto straordinaria presenza di Danilo Rea, Stefano Battaglia, Fabrizio Sferra, Gianluca Petrella, Marco Tamburini e altri grandi artisti.
Eventi che hanno un particolare significato: raramente possiamo trovare, in una sola esibizione, un numero così alto di artisti dal valore internazionale.
Esibizioni di altissimo valore, un concentrato di curriculum di personaggi che hanno fatto la storia della musica mondiale.

Questo è il segno dell'importanza dell'International Jazz Master: sono infatti particolari serate organizzate dalla Fondazione Siena Jazz nell'ambito del primo corso in Italia e in Europa per l'alta qualità dei docenti e per la qualità dei programmi, realizzato con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e il sostegno del Comune di Siena, Provincia ed Associazione Jazzistica senese.

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