Tavarnelle: caldaia a cippato per scuole medie ed elementari

Redazione Nove da Firenze
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20 gennaio 2009 13:56
Tavarnelle: caldaia a cippato per scuole medie ed elementari

Tavarnelle Val di Pesa, 19 gennaio 2009- Un importante finanziamento di 140.000 euro è stato ottenuto dal Comune di Tavarnelle per realizzare una centrale termica a cippato (pezzetti di legno) per il complesso scolastico del capoluogo. La caldaia utilizzerà come combustibile biomasse: sfalci di potature e materiale legnoso locale, in sostituzione del metano che attualmente è la fonte di energia utilizzata per il riscaldamento dei locali. Il progetto del Comune di Tavarnelle è stato ammesso al finanziamento nell’ambito delle risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana per l’ utilizzo di energie rinnovabili, ed in particolare dei sottoprodotti del bosco e biomasse di origine agricola.

Il totale dell’investimento previsto è di 350.000 euro.
Il complesso scolastico interessato dal progetto è quello dell’Istituto Comprensivo don Milani del capoluogo dove ci sono le scuole elementari, le scuole medie unificate di Tavarnelle e Barberino e la palestra. La struttura è frequentata da circa 650 alunni. Il progetto prevede anche che la caldaia a metano attuale non venga dismessa, ma che quella nuova a cippato si affianchi ad essa e che quella a metano venga mantenuta per eventuali situazioni di guasti o sospensioni.
L’Ufficio Tecnico del Comune sta ora predisponendo il progetto definitivo e si prevede l’avvio dei lavori all’inizio del prossimo anno.
Da sottolineare che per l’approvvigionamento del combustibile e’ in fase avanzata l’accordo con il Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti che potrebbe diventare il principale fornitore: a questo scopo potrebbero essere utilizzati gli scarti delle potature di alberi e arbusti provenienti dalla pulizia di fiumi e torrenti che viene eseguita regolarmente dal consorzio stesso.
L’introduzione di una centrale termica a cippato genererà importanti risparmi per le casse comunali nei prossimi anni, stimabili in circa 40.000 euro all’anno, e porterà anche benefici ambientali, con un bilancio ambientale ed energetico dell’operazione positivo.

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