Strade: in 5 anni motocicli in crescita del 25% in Toscana.
Firenze: il 68% usa la macchina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2008 13:49
Strade: in 5 anni motocicli in crescita del 25% in Toscana.<BR>Firenze: il 68% usa la macchina

Bologna, 17 dicembre 2008- Negli ultimi cinque anni in Toscana i motocicli sono aumentati del 25,70%, passando dai 368.737 mezzi del 2003 ai 463.505 del 2007. La ragione principale di questa grande crescita, secondo Federpneus (Associazione nazionale rivenditori specialisti di pneumatici) che ha realizzato lo studio da cui derivano questi dati, è in primo luogo da attribuirsi alle crescenti difficoltà di circolazione nelle aree urbane. Anche in Toscana le difficoltà di parcheggio, il sempre maggior congestionamento del traffico urbano, le crescenti limitazioni della circolazione dei veicoli in zone cittadine sono i fattori che di fatto hanno favorito l’adozione di mezzi di trasporto alternativi all’automobile.

Sia nelle città che nelle aree extraurbane della Toscana, inoltre, l’accelerazione alla sostituzione dei vecchi motocicli e la spinta all’acquisto di nuovi modelli ha ulteriormente stimolato la crescita del parco circolante di motocicli. E’ Massa con una crescita tra il 2003 ed il 2007 del numero di motocicli pari al 33,26% a guidare la graduatoria toscana, seguono Livorno (31,36%), Grosseto (31,28%), Lucca (30,18%) e Pisa (28,79%). Dallo studio emergono altri elementi di particolare interesse.

L’aumento del numero dei motocicli è un fenomeno prevalentemente italiano. Infatti negli altri paesi avanzati le moto rispondono prevalentemente ad esigenze sportive e di svago più che a necessità di trasporto, mentre scooter e scooteroni non sono molto diffusi. In Italia invece, per le ragioni che si diceva, questi mezzi hanno avuto un formidabile sviluppo. Una crescita a cui fa da contraltare il calo dei ciclomotori che, secondo le stime di Ancma, nel nostro Paese sono calati negli ultimi cinque anni del 23,8%, passando dai 4.810.000 del 2003 ai 3.690.000 del 2007.
La crescita dei motocicli nelle città italiane pone una molteplicità di nuove esigenze che vanno dalla necessità di spazi per una sosta ordinata, alla compatibilità con gli altri utilizzatori della strada, all’educazione alla sicurezza propria ed altrui.

Per i motociclisti proprio la sicurezza è uno degli aspetti a cui porre maggiore attenzione, a cominciare dalle gomme che, sottolinea Federpneus, occorre far controllare frequentemente da un rivenditore specialista, con particolare attenzione per la pressione di gonfiaggio. Molto importante, poi, far verificare che non siano presenti tagli, rigonfiamenti o abrasioni e far eseguire un accurato controllo della profondità del battistrada, che secondo la normativa vigente deve essere di almeno 1 mm per i motoveicoli e di 0,5 mm per i ciclomotori.

Una manutenzione corretta e periodica – raccomanda Federpneus – è di fondamentale importanza per la sicurezza della circolazione, e può inoltre garantire una maggiore durata dei pneumatici, con un conseguente risparmio economico per i motociclisti.
Direct Line, la compagnia di assicurazioni auto diretta numero uno in Italia, ha commissionato per il secondo anno consecutivo all’istituto di ricerche Nextplora un’indagine sull’utilizzo dell’auto nel tempo libero. Confrontando i risultati del 2007 con quelli del 2008 più di otto italiani su dieci (82,2%) scelgono l’auto per i propri spostamenti durante le loro uscite fuori porta.

I fiorentini però non sono così legati alla loro quattro ruote come nel resto d’Italia: il 68% ha infatti dichiarato di utilizzarla nel tempo libero, mentre quasi il 50% preferisce usare il pullman, contro il 32% della media nazionale.
Nonostante le continue campagne per cercare di limitare un uso eccessivo dell’auto, sono sempre meno gli italiani che si spostano a piedi (15% contro il 26% dell’anno scorso), in bicicletta (quasi la metà rispetto al 2007, solo il 17% contro il 30%) o con i mezzi pubblici (13% contro il 20%).

A Firenze le percentuali quasi si azzerano per quanto riguarda i pedoni: solo l’1,2% ha dichiarato infatti di spostarsi a piedi. Pare invece che la bicicletta sia il mezzo che va per la maggiore: quasi il 42% la utilizza durante il tempo libero.
Sono invece in aumento i viaggiatori che durante il loro tempo libero decidono di spostarsi in treno (32% contro il 19% dell’anno precedente), in nave (12,6% rispetto al 5% del 2007) e addirittura in aereo (il 36% contro il 14% dell’anno scorso).

Questo cambiamento di tendenza è probabilmente dovuto alla maggior diffusione del “low cost”. Complice la crisi economica, 4 italiani su 10 (rivela una ricerca dell’Osservatorio Europcar-Doxa) preferiscono viaggi brevi con formula weekend mentre sono in netto calo le classiche vacanze lunghe e le settimane bianche. Secondo le ultime stime tra i prodotti low cost più venduti in Italia, figurano infatti i biglietti aerei e i viaggi. Dalla ricerca Direct Line Nextplora, facendo un ulteriore confronto tra i risultati nei due anni, particolarmente interessanti risultano i cambiamenti sulla tipologia del viaggio.

Non solo infatti quest’anno gli italiani hanno privilegiato la vacanza con gli amici (41% rispetto al 32% dell’anno scorso), ma è aumentata la percentuale di coloro che hanno preferito un viaggio in Italia (42,5% contro il 33% del 2007) rispetto all’estero, dove le percentuali di chi è espatriato in Europa o fuori sono rimaste tendenzialmente invariate. I fiorentini hanno preferito una vacanza con tutta la famiglia (54,4%) sempre però rigorosamente in hotel (32,4%). Le difficoltà economiche che stanno colpendo molti italiani hanno sicuramente influito nella scelta delle modalità di viaggio: solo il 15% ha dichiarato di aver speso molto di più rispetto all’anno scorso, mentre più della metà degli intervistati ha cercato di metter mano al portafogli il meno possibile riuscendo così a spender meno rispetto al 2007.
Infine una curiosità: in soli 12 mesi gli italiani hanno cambiato le preferenze sulle stagioni migliori in cui partire.

Se l’anno scorso infatti gli intervistati sarebbero partiti volentieri con un clima caldo, nel 2008 vincono comunque primavera e estate ma sono aumentati i viaggiatori che partirebbero volentieri anche in autunno e inverno, ossia le vecchie basse stagioni.

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