Uomo e animale: sostenere un rapporto economicamente difficile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2008 15:26
Uomo e animale: sostenere un rapporto economicamente difficile

La tradizione del lavoro del mulo in foresta si perde nella notte dei tempi. L’antico patto di alleanza tra l’uomo e questo equino ha per tanti anni suggellato un rapporto di rispetto assoluto della natura e dei suoi tempi. La macchina, molto più produttiva, ha messo alla prova - con dinamiche molto simili a quelle che hanno segnato luttuosamente il divorzio di questo animale dagli alpini dopo due guerre mondiali vissute insieme - un accordo di scambio e convivenza. L'animale, nei campi e nella foresta, oltre a fornire un riferimento ideale per la fatica, l'impegno e la dedizione ("lavori come un mulo", "...

come una bestia"), oltre a dare dà la misura del sobrio utilizzo delle risorse necessarie alla sopravvivenza delle specie, sancisce il rispetto dell’equilibrio ambientale, la mutua collaborazione tra l’uomo e le altre creature viventi. Per questo il Parco Nazionale riconosce l’importanza dell’azione svolta dalle aziende che operano nel campo dell’esbosco a trazione animale, sia per il valore socio culturale che per il contributo che tali attività forniscono alla sostenibilità ambientale delle utilizzazioni boschive.

Queste rischiano di scomparire a causa delle condizioni di lavoro e della scarsità di operatori disposti a intraprenderle. Il mantenimento di aziende del settore può portare benefici anche per l’organizzazione di attività complementari di carattere turistico e terapeutico.
Il Parco ha quindi sviluppato un programma di sostegno per le ditte che operano entro i confini del Parco.
Sono comprese in questo piano le spese per la realizzazione di strutture di servizio e l’acquisto di attrezzature connesse all’impiego di sistemi di esbosco a trazione animale (basti, finimenti per gli animali, ecc..), di animali (muli, cavalli da soma, ecc..), dotazioni funzionali alla gestione degli animali, materiale mobile per la realizzazione di recinti temporanei, cani da guardiania atti a prevenire eventuali danni da predazione e ausili connessi all’utilizzo degli animali anche per attività turistiche ed educative.
L’Ente Parco Nazionale partecipa ai costi sostenuti dai soggetti richiedenti fino ad un importo massimo di cinquemila euro.

Il termine per l’adesione al programma è fissato al 15 dicembre 2008. Per ogni chiarimento sul presente bando ci si può rivolgere al Servizio Pianificazione e Gestione delle Risorse del Parco Nazionale, direttamente o telefonicamente, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 11, tel. 0575. 50301 o 0543. 971375.

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