Crisi economica: allarme per la Toscana e mobilitazione contro la manovra del governo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 settembre 2008 23:18
Crisi economica: allarme per la Toscana e mobilitazione contro la manovra del governo

Sabato 27 settembre manifestazione a Firenze, in piazza Annigoni (accanto al Mercato di Santambrogio, dalle ore 9.30 alle ore 12). Gaetano Gennai intervista i protagonisti delle vertenze passate e in corso e che vivono sulla loro pelle gli effetti e i riflessi della manovra finanziaria del Governo e dell’attuale congiuntura economica. Le lavoratrici e i lavoratori intervistati provengono dai seguenti posti di lavoro: Electrolux, Comunità Montana della Montagna fiorentina, Sammontana Ipercoop, ESSELUNGA, Comune Sesto Fiorentino, Questura di Firenze, ARS (Azienda Regionale sanitaria), Alitalia Firenze, Azienda Trasporto Merci TNT, Richard Ginori, Menarini, Telecom, 3 Circolo Didattico Sesto Fiorentino, CNR Firenze, CRF Firenze, Guess Italia, AES (Gruppo Calvin Klein), Azienda Cellini Costruzioni, Scuola Edile di Firenze.

Interverranno inoltre lavoratori precari e pensionati.
Nella giornata del 23 settembre la Baldassini Tognozzi Pontello ha richiesto una nuova cassa integrazione per 40 unità impegnate nella realizzazione dell’imbocco Nord della Galleria Pozzolatico, lotti 7-8 della terza corsia A1. L’impresa dichiara che si è verificato un restringimento durante lo scavo del cunicolo di fronte al quale ha deciso di realizzare ulteriori sondaggi. FILLEA CGIL, FILCA CISL e FENEAL UIL allo scopo di garantire ai lavoratori l’anticipo dell’indennità di cassa integrazione da parte dell’impresa e la rotazione hanno deciso di sottoscrivere il verbale di accordo per la sospensione.

Le organizzazioni sindacali esprimono altresì perplessità e preoccupazione circa le continue problematiche che interessano la realizzazione dell’opera (il 27/8 era stata aperta la CIGO per i dipendenti impegnati presso la galleria Melarancio, lotti 4-5- e 6).
Anche i Ricercatori della Facolta di Facoltà di Scenze Matematiche Fisiche e Naturali hanno aderito in massa alla protesta attivata in tutta l'università italiana: ben 102 (su 125) rinunciando a 150 corsi. La giunta di facoltà ha riconosciuto le serie difficolta nel far iniziare le lezioni.

Corentemente a questa grave situazione anche la Facoltà di Scenze Matematiche Fisiche e Naturali si ferma per la prima settimana delle lezioni, attivando momenti informativi e di contatto con il quadro più generale della mobiltitazione in atto nel nostro Ateneo e nell'Università italiana.
Anche a Siena si scende in piazza per protestare contro le politiche sulla scuola del centrodestra e proporre alternative per il rilancio dell'Istruzione pubblica. Domani, venerdì 26 settembre, in Piazza Salimbeni, a Siena, dalle ore 17 alle ore 19 i parlamentari e gli esponenti del Partito democratico senese, affiancheranno gli studenti, gli insegnanti e tutti i cittadini che decideranno di partecipare, in una mobilitazione per rilanciare la scuola.

L'iniziativa, che vedrà la partecipazione anche dei giovani di Generazione Democratica, sarà l'occasione per incontrare i cittadini e discutere, oltre che delle iniziative del governo, delle proposte del Pd per il mondo dell'istruzione. "Il centrodestra – affermano i democratici senesi – sta tagliando il futuro delle giovani generazioni, delle famiglie e di tutta l'Italia. Il futuro del nostro Paese, infatti, si gioca sulla formazione, la suola, la ricerca e l'università. Il governo di centrodestra, invece, va nella direzione opposta e, con il decreto legge del 1°settembre, proposto dal Ministro Mariastella Gelmini, ci regala una scuola più vecchia, più precaria, più povera e inadeguata alle necessità delle famiglie e ai bisogni di una società complessa".


Un Consiglio straordinario sulla crisi economica che sta investendo l’Italia e che avrà forti ripercussioni anche sulla Toscana. Questa la proposta lanciata dai gruppi di maggioranza del Consiglio Regionale (Pd, Ps, Pdci, Prc, Sd, Verdi) preoccupati della incapacità del Governo nazionale di invertire una tendenza di recessione economica che colpirà duramente anche la Toscana. “Si tratta di un vero e proprio allarme – commenta il vice capogruppo del Partito Democratico Fabrizio Mattei – si attendono tempi duri anche per la nostra Regione.

Purtroppo, nonostante ci fosse stato un piccolo miglioramento della situazione economica, ci troviamo ancora una volta di fronte ad una congiuntura difficilissima che il Governo nazionale sta affrontando nel peggiore dei modi aggravando un quadro economico nazionale che ben presto peserà anche sulla Toscana. Come maggioranza riteniamo giusto convocare un Consiglio Regionale straordinario interamente dedicato ai temi economici da prevedere, considerato anche il calendario ordinario dei lavori, per il mese di novembre”.

“Come sottolineato anche dal Presidente Martini – continua Mattei –non possiamo stare tranquilli perché il segno meno sull’economia che arriva dalla politica nazionale finirà per colpire anche la Toscana. Da parte della Regione è confermato l’impegno per dare il massimo sostegno all’industria toscana e alle famiglie che già oggi sono in difficoltà. Crediamo quindi – conclude Mattei –che la convocazione di un Consiglio straordinario su questi temi sia d’obbligo per confrontarsi sul come fronteggiare la crisi e aiutare l’economia della nostra Regione.

Il Consiglio Regionale ha il compito di mettere in campo iniziative concrete per il sostegno all’industria, al mondo del lavoro e ai distretti produttivi della Toscana”.
“La maggioranza del Consiglio regionale -ribattono Alberto Magnolfi, Presidente Gruppo regionale FI-PdL, e Roberto Benedetti, Presidente Gruppo regionale AN-PdL- ferita dall’esclusione dalla kermesse pratese di Martini sull’economia, ha un sussulto d’orgoglio e fa propria la nostra richiesta di riportare la discussione nella sede naturale del Consiglio regionale.

Questa sarebbe una buona notizia, se non venisse accompagnata dalla dichiarata intenzione di trasformare il Consiglio straordinario in una giornata di mobilitazione contro il Governo nazionale. Ad ognuno il suo: la Giunta regionale deve innanzitutto rispondere di ciò che avrebbe dovuto fare e che in questi lunghi anni non ha fatto. E deve finalmente rendere operative quelle scelte che attengono alle sue competenze, indispensabili per togliere l’economia toscana “dall’immobilismo del piccolo mondo antico impigrito e prigioniero del passato”, che in queste ore viene denunciato da una fonte autorevole e insospettabile come il direttore dell’IRPET.”
Il Partito democratico Empolese Valdelsa si mobilita contro la riforma del ministro Gelmini: domani, venerdì 26 settembre, a Castelfiorentino alle 21,30 al circolo Arci "Il Progresso" un incontro sul tema "Contro i tagli dellla Gelmini: per un investimento serio sulla scuola" al quale parteciperanno la senatrice Vittoria Franco, ministro ombra del Pd per le Pari opportunità; Silvia Melani, responsabile Forum Scuola per il Pd Empolese Valdelsa; Donatella Allori, presidente assemblea terrioriale Empolese Valdelsa.

Coordina Paola Fortini, assemblea territoriale Empolese Valdelsa. «Non si possono operare tagli su un settore strategico come la Scuola- afferma Stefania Bracali, segretario Pd Castelfiorentino- La riforma Gelmini ci porta sotto la media europea, mentre il futuro dell'Italia si gioca proprio su formazione, scuola, ricerca e università. Per questo promuoveremo, con tutti gli strumenti a nostra disposizione, iniziative che mirino a far capire alle persone quanto male potrà fare questa riforma. 8 miliardi di euro di tagli in tre anni.

Quasi 100mila insegnanti in meno, 43mila di personale tecnico-amministrativo, la drastica riduzione delle ore di studio. La scuola passa da settore strategico a solo capitolo di spesa. Con conseguenze disastrose».
Sempre sul tema della Scuola, lunedì 29 settembre alle 21,30 alla casa del Popolo di Sovigliana, Vinci, il Pd cittadino ha organizzato una tavola rotonda "Difendiamo la scuola: è il nostro futuro", parteciperanno Rosa De Pasquale, deputato del Pd, già dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Firenze, Alessandro Rapezzi, segretario provinciale della Flc Cgil Firenze e Dario Parrini, sindaco di Vinci.

Condurrà Alberto Andreotti, capo servizi La Nazione-Empoli.

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