Ancora pochi giorni e si torna a vendemmiare. Come ogni anno l’attesa di esperti e addetti ai lavori sulle potenzialità di un nuovo Chianti Classico aumenta con il passare dei giorni e i ritmi lenti di agosto lasciano velocemente spazio a previsioni più o meno azzardate. Se è vero, infatti, che il Gallo Nero sta crescendo da mesi tra i filari del Chianti, offrendo il pretesto ad analisi empiriche sull’andamento climatico degli ultimi mesi è pur vero che i prossimi giorni potrebbero smentire pronostici e aspettative ancora troppo acerbe.
E’ proprio nell’ultima fase della vendemmia, infatti, che un’uva quasi matura è più sensibile al bollettino meteorologico, quando una pioggia in più o in meno può modificare le caratteristiche di un’annata.
Con le precauzioni del caso, quindi, è possibile tracciare previsione ottimistiche del Chianti Classico 2008, grazie a un andamento climatico che dopo una primavera piovosa ha regalato un’estate all’insegna del bel tempo.
Proprio il sole dei mesi estivi ha fatto temere in un primo momento uno stress eccessivo della vite. Un timore rientrato nei giorni di ferragosto, quando alcuni temporali hanno fatto respirare e ridato nuova energia alle viti.
L’ escursione termica che non ha tardato ad arrivare dalla seconda metà di agosto rafforza il cauto ottimismo che si respira in Chianti. Il “Classico” 2008 dovrebbe inserirsi sulla scia degli ottimi risultati degli ultimi anni.
Per quanto riguarda la raccolta invece si prevede, dopo anni di anticipi, un riallineamento alle normali epoche di maturazione del Chianti Classico, per cui si dovrebbe iniziare intorno alla metà di settembre.
Solo allora sarà possibile conoscere meglio il Gallo Nero 2008.
