Un’agricoltura moderna per valorizzare le eccellenze e i prodotti senesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2008 21:23
Un’agricoltura moderna per valorizzare le eccellenze e i prodotti senesi

La situazione attuale e il futuro dell’agricoltura in provincia di Siena, le politiche europee e la crisi internazionale dell’economia, le eccellenze senesi e i fattori di criticità per la crescita del settore agroalimentare nel nostro territorio. Sono stati questi alcuni dei temi al centro dell’iniziativa della Festa del Partito democratico che si è svolta ieri, sabato 9 agosto presso la Fortezza medicea e che ha visto la partecipazione della deputata del Pd, Susanna Cenni, membro Commissione agricoltura della Camera dei Deputati e dell’assessore provinciale all’agricoltura, Claudio Galletti.

Nel corso del dibattito, coordinato dal giornalista David Taddei, si è svolta una degustazione di prodotti tipici, curata dall’Enoteca Italiana e sono intervenuti alcuni rappresentanti del mondo agricolo senese per portare le loro testimonianze.
“C’è un impegno forte – ha detto Susanna Cenni – da parte delle istituzioni e della politica intorno all’agricoltura, un settore che non può essere paragonato a nessun altro per l’importanza che riveste non solo a livello economico, ma anche ambientale, paesaggistico e di ospitalità turistica.

L’immagine della Toscana nel mondo è un’ immagine essenzialmente rurale e dobbiamo veicolare culturalmente la Terra di Siena, anche attraverso questa sua eccezionale peculiarità”.
“L’agricoltura senese – ha aggiunto la deputata senese – è diversificata e polifunzionale, questo ha fatto sì che i grandi cambiamenti che stanno avvenendo a livello globale e alcuni elementi di criticità, come l’aumento dei costi di produzione, abbiano influito meno sul nostro territorio. Non mancano i problemi naturalmente, siamo indietro sul percorso di filiera, sull’agroindustria.

Dobbiamo per questo, fare un salto di qualità, avere la capacità di tenere alta l’eccellenza delle nostre produzioni sostenendo le certificazioni, l’innovazione, la biodiversità, la filiera corta. Il nuovo piano di sviluppo rurale toscano va in questa direzione, con scelte nette che hanno ricadute concrete sulla nostra agricoltura”.
Dura la posizione della deputata del Pd su quanto fatto fino ad oggi dal governo Berlusconi: “Nei documenti di programmazione economica per il Paese non c’è traccia di agricoltura e sul piano internazionale il Ministro dell’agricoltura, Luca Zaia non può pensare di continuare a girare ogni responsabilità su Europa e WTO, e dimostrare la sua vicinanza al mondo agricolo semplicemente facendosi intervistare nelle aziende agricole.

Di questo passo non andremo lontano, E il governo Berlusconi in nessuno dei provvedimenti economici assunti sino ad oggi ha tenuto conto dell’agricoltura, anzi, quando lo ha fatto ha tagliato.. Parliamo di tipicità, di biologico e il centrodestra che fa? Apre agli Ogm appiattendo così il valore delle tipicità e delle diversificazioni”.
“L’agricoltura toscana – ha dichiarato Claudio Galletti – vale tanto, ed io ho potuto, nei 9 anni da assesore provinciale, vivere un periodo di straordinaria vivacità nel nostro territorio.

La provincia di Siena ha saputo interpretare i cambiamenti e su questi lavorare e agire. Oggi serve un ulteriore passo in avanti, occorre trasformare, innovare e servono investimenti per indirizzare l’agricoltura del futuro verso le produzioni di qualità, la qualificazione del lavoro, la capacità di essere competitivi sul mercato”.

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