Opere d'Arte della Fondazione Mps: la collezione si arricchisce

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2008 12:19
Opere d'Arte della Fondazione Mps: la collezione si arricchisce

In questi giorni la Fondazione Mps ha perfezionato l’acquisto di quattro opere d’arte di artisti senesi che vanno così ad arricchire la Collezione Opere d’Arte.
Si tratta delle opere attribuite al Maestro dell’Osservanza (secondo quarto del XV secolo), Santa Lucia proveniente dalla collezione Verburgt, a Domenico Beccafumi (1484-1551) con la Venere con due putti (frammento di spalliera), proveniente da una collezione privata, a Ventura Salimbeni (1568-1613) con Santa Cecilia nel sepolcro assistita dalla Madonna con il Bambino e quattro angeli, e infine la tela attribuita a Luigi Mussini (1813-1888) rappresentante la Sacra Famiglia, anche essa proveniente da una collezione privata, di cui si conserva un cartone preparatorio nella collezione della Banca Monte dei Paschi di Siena.
Nella foto Domenico Beccafumi (1484-1551), Venere con due putti
La pittura di Ventura Salimbeni, di cui se ne custodiscono i due disegni preparatori presso il Louvre e il Victoria & Albert Museum, è stata esposta anche alla mostra Siena-Roma (novembre 2005- aprile 2006).
Le quattro opere d’arte di artisti senesi rientrano in Italia dopo una permanenza in collezioni straniere.
Il progetto di costituzione di una raccolta d’arte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha preso avvio nel 2004, e nasce dal proposito di far recuperare alla città opere e manufatti significativi nel panorama storico-artistico senese.

Due sono le principali finalità di tale progetto: evitare, per quanto possibile, la dispersione di importanti testimonianze dell’arte senese acquisendo opere che vengano poste in vendita da privati o sul mercato antiquario nazionale e internazionale; incrementare settori oggi meno rappresentati nelle collezioni pubbliche cittadine.
Con le nuove acquisizioni sono ben 45 le opere che compongono la “Collezione” della Fondazione. Il progetto segue due filoni principali: la creazione di una raccolta di capolavori riconducibili alla scuola senese dal XII al XVIII secolo e la ricerca di opere che testimonino la fioritura dell’arte nel territorio senese dal XIX alla prima metà del XX secolo.
Le recenti opere acquistate e attribuite a Ventura Salimbeni, al Maestro dell’Osservanza e a Domenico Beccafumi fanno parte del primo filone, mentre la tela attribuita a Luigi Mussini va ad accrescere i “pezzi” del secondo filone.

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