Copyleft e licenze Creative Commons: dall’11 al 14 settembre Arezzo proiezioni, spettacoli, tavole rotonde, barcamp

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2008 13:19
Copyleft e licenze Creative Commons: dall’11 al 14 settembre Arezzo proiezioni, spettacoli, tavole rotonde, barcamp

Quattro giorni di dibattiti, incontri, musica e spettacoli per parlare di Copyleft e licenze Creative Commons. Dall’11 al 14 settembre Arezzo sarà la capitale della libera circolazione di idee e del sapere. La rassegna, organizzata dall’Associazione InProspettiva si svolgerà nelle piazze centrali di Arezzo e vedrà decine di ospiti interagire con il pubblico come il collettivo di scrittori Kai Zen già da tempo impegnato nella diffusione della cultura copyleft, il matematico e informatico Philippe Agrain che parteciperà ad una tavola rotonda sui beni comuni - acqua, farmaci, opere dell’ingegno - o l’esperto di nuovi media Gabriele Lunati che affronterà le tematiche copyleft e le licenze creative commons applicate alla musica.

Nella giornata di domenica 14 settembre avrà luogo anche il barcamp dedicato a new media e citizen journalism. Ampio spazio al dibattito con diverse tavole rotonde dedicate a musica, pubblica amministrazione, prestito bibliotecario, beni comuni, professioni in copyleft. Ogni giorno drante il festival anche un momento di dibattito con lo spazio Copyleft off a cui partecipano autori e scrittori che non usano la filosofia copyleft, ma accettano il confronto come Giancarlo De Cataldo che presenterà “Nelle Mani Giuste” (ed.

Einaudi). Ogni giorno in programma anche presentazioni editoriali (tra gli ospiti Antonella Beccarla, Edizioni Beccogiallo, Salvo Vitale), musica con i dj set di Elettrowave e Homework e spettacoli serali tra cui “Georgofili, una via una strage” di e con Saverio Tommasi, “L’origine del male” di e con C. Biasco, Non mancheranno le proiezioni di film come “Zero-Inchiesta sull’11 Settembre” e cortometraggi come quelli presentati dai produttori indipendenti Licaoni e quelli in gara per il concorso “Corti in Creative Commons”.
La filosofia di copyleft, che sta trovando sempre più campo e adesioni anche in Italia, non nega il diritto d'autore, ma consente che dell'opera di ingegno (testo, software, musica eccetera) si possa fare libero uso, purché non a fini di lucro e citandone l'autore.

In questo quadro le “opere dell’ingegno” si considera non solo come “produzioni” dell’ingegno, ma “motori” a loro volta di nuove idee e concetti, in un’ottica generale di libera diffusione della cultura. I vantaggi principali del copyleft sono infatti la gratuità e la più rapida circolazione della conoscenza, che a sua volta garantisce anche visibilità e successo agli autori.

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