Immigrazione in Toscana: in bilico tra integrazione e intolleranza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 giugno 2008 14:07
Immigrazione in Toscana: in bilico tra integrazione e intolleranza

Firenze, 23 Giugno 2008- Nei giorni scorsi circa 80 gli occupanti abusivi sono stati allontanati dal palazzo ex sede del Cnr a Firenze Nova, soprattutto stranieri: Africani e Rumeni. Dopo le occupazioni e gli sgomberi la giunta comunale sta oer cedere alle richieste della destra? Esistono figure nel tessuto sociale fiorentino che si occupano da decenni del fenomeno immigrazione e hanno i dati e gli elementi necessari per affrontare gli argomenti in profondità.
«I fiorentini rischiano di rimanere esclusi dall'assegnazione delle case popolari per l'ingresso in graduatoria di numerosissimi stranieri».

Lo ha detto il consigliere di AN-Pdl Giovanni Donzelli sottolineando che «solo nel 2006 su 69 assegnazioni di case popolari, quasi la metà sono andate a cittadini stranieri. Nelle riserve, che comprendono i primi esclusi che aspettano di subentrare, la percentuale sale addirittura al 75%». «Basta guardare la graduatoria definitiva pubblicata sul sito del Comune - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - per rendersi conto che nei primi venticinque solo cinque sono fiorentini. Lo scorso 28 dicembre avevo presentato anche una mozione mirata a modificare il regolamento di assegnazione per agevolare l'accesso dei fiorentini, attribuendo un punto ogni cinque anni di residenza in città».

«In Comune - ha proseguito Donzelli - la sinistra nasconde la testa sotto la sabbia e non vuole discutere il mio atto, ormai scaduto da sei mesi. E' necessario adeguare il regolamento in base ai nuovi flussi di stranieri sia extracomunitari che comunitari. Il consiglio si appresti a discutere la mia mozione. L'attuale situazione comporta notevoli difficoltà ai fiorenti i storici che, pur essendo in condizioni economicamente disagiate, si trovano o fuori graduatoria o agli ultimi posti. Molti di loro, così, sono così costretti ad abbandonare la città».


"Anche per la questione sicurezza vorremmo sottolineare che questo un fenomeno esiste ma la percezione è aumentata dall'insicurezza sociale in cui vive anche il fiorentino e non ci riferiamo all' insicurezza dolosa ma al vivere quotidiano sempre più difficile e triste -afferma invece Antonio Berti, segretario comunale Partito Umanista- Bene la percezione dell'insicurezza nei cittadini aumenterà finchè non si lavorerà sulle reali proposte di soluzione è infatti la soluzione che generà sicurezza.

Voglio aggiungere che malgrado a volte non ne apprezziamo la metodolgia d'azione Il Movimento di lotta per la casa ha il nostro sostegno per il cuore e la generosità con cui si batte. Confermiamo la nostra solidarietà per i duri attacchi a cui spesso sono sottoposti".
Nell'area del Palazzetto dello Sport, dove è in corso la Festa del Partito Democratico di Scandicci, Martedì 24, dalle 21.30, avrà luogo un incontro dal titolo: " L'Italia è razzista"? Proposte e idee sull'immigrazione".

Il dibattito vedrà a confronto Filippo Fossati, consigliere regionale del PD e Stefania Fuscagni, consigliere regionale di Forza Italia. Interverranno inoltre Roberto Menichetti di ARCI Firenze, Alessandro Martini, Direttore della Caritas Diocesana e Simone Gheri, Sindaco di Scandicci.
Informare e sensibilizzare sul processo di inserimento sociale dei migranti, valorizzando la cultura delle pari opportunità e del libero accesso ai servizi pubblici già presenti sul territorio, senza alcuna forma di discriminazione, di intolleranza e di razzismo.

E’ questo, in sintesi, lo spirito del progetto “Strade di cittadinanza”, promosso dal Comitato provinciale Arci di Siena per il servizio civile nazionale. Il bando, pubblicato nei giorni scorsi, prevede la partecipazione di quattro ragazzi o ragazze di età compresa fra 18 e 28 anni. Le domande possono essere consegnate o spedite, per posta o via fax, entro le ore 14 di lunedì 7 luglio presso il Comitato provinciale Arci di Siena, in Strada Massetana Romana, 18. Non fa fede il timbro postale.

Il servizio civile durerà dodici mesi, con un impegno di trenta ore settimanali, ed inizierà tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. I volontari selezionati riceveranno un trattamento economico di 433,80 euro al mese ed il periodo del servizio civile sarà riconosciuto valido a tutti gli effetti per l’inquadramento economico e per la determinazione dell’indennità lavorativa, ai fini del trattamento previdenziale del settore privato e pubblico. Il progetto “Strade di cittadinanza” offrirà ai volontari la possibilità di confrontarsi con le tematiche che riguardano l'immigrazione e di relazionarsi con vari attori sociali.

L’obiettivo primario, infatti, è quello di sviluppare competenze in campo sociale, abilità relazionali e comunicative, capacità di lettura dei contesti di comunità e di elaborazione di percorsi territoriali partecipati, al fine di incrementare la consapevolezza del concetto di cittadinanza. Su queste basi, i volontari saranno impegnati nella costituzione e nella gestione di un centro di documentazione, nel potenziamento dei servizi informativi e di accoglienza e nella gestione di programmi di inserimento sociale e lavorativo.

Nel corso del progetto, i ragazzi saranno affiancati da operatori Arci e le loro attività saranno coordinate dal responsabile del progetto. Per ulteriori informazioni sul progetto di servizio civile “Strade di cittadinanza” e sulla presentazione delle domande, è possibile contattare il Comitato provinciale Arci di Siena in Strada Massetana Romana, 18 dalle ore 9.30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17.30; telefonare al numero 0577-271540 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo siena@arciserviziocivile.it.

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