CPT: riviata la discussione in Consiglio provinciale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2008 23:21
CPT: riviata la discussione in Consiglio provinciale

Siamo già in clima elettorale in vista delle amministrative e certi temi sono tabù. Il Consiglio provinciale non riesce a parlare dei Centri di Permanenza temporanea nonostante la Provincia abbia le competenze ed il presidente faccia parte del Consiglio territoriale per l’immigrazione che ha come finalità il monitoraggio, in sede locale, della presenza degli stranieri sul territorio e la possibilità di assorbire i flussi migratori. Oggi è stato deciso di rinviare la discussione alla Commissione competente.

Il PD non vuole entrare in discussione su argomenti che possono essere di contrasto con le forze della Sinistra.
"La verità –afferma la consigliera di Forza Italia Francesca Avezzano Comes, relatrice della mozione– è che non si è voluto affrontare la questione in un Consiglio che, tra l’altro, doveva chiudere prima del previsto perché i consiglieri di maggioranza non potevano certo mancare alla presentazione del Genio Fiorentino, per il consueto show pre elettorale del Presidente Renzi”.
“I centri di permanenza temporanea sono un argomento tabù per il Partito Democratico in Provincia di Firenze”.

Questa l’accusa lanciata dai Consiglieri Provinciali di Alleanza Nazionale Nicola Nascosti, Guido Sensi e Piergiuseppe Massai dopo che il capogruppo del Pd Riccardo Gori ha chiesto la sospensione della mozione inserita nell’ordine del giorno dei lavori di oggi, inerente la realizzazione di un centro di permanenza temporanea da realizzarsi nel territorio provinciale. “Per non discutere la mozione in Consiglio – proseguono gli esponenti di An – il Partito Democratico ha scelto la strada delle scuse trincerandosi dietro motivazioni formali in attesa delle decisioni del Governo sul tema sicurezza.

La realtà è ben altra. Ancora una volta questo episodio dimostra come l’interesse per la sicurezza e la legalità rientrino per il Partito Democratico nella sfera della propaganda urlata, anziché nell’impegno attuato con atti concreti e politiche mirate e ragionate”.
“Esiste un primo ed importante passo per contrastare i reati connessi al dilagare dell’immigrazione clandestina ed assicurare così l’impegno delle istituzioni locali nella lotta all’illegalità diffusa. E questo conduce alla realizzazione anche nel territorio provinciale di un centro di permanenza temporaneo”.

Così Nicola Nascosti, consigliere provinciale e comunale di Empoli e Paolo Baroncelli consigliere comunale di Empoli e Presidente del Circolo territoriale di Alleanza Nazionale. “Queste strutture, previste dalla Legge Turco Napolitano, sono infatti adibite all’accoglienza di tutti gli extracomunitari sottoposti a provvedimenti di espulsione e o di respingimento con accompagnamento alla frontiera non immediatamente eseguibile. Presenteremo quindi – proseguono Nascosti e Baroncelli – una mozione in Consiglio Provinciale ed in Consiglio Comunale in cui impegnare gli enti locali ad attivarsi presso la Regione, la Prefettura e gli altri organi competenti al fine di avviare un tavolo di concertazione e di confronto per arrivare in tempi rapidi alla individuazione di una o più strutture da adibire a centro di permanenza temporanea.

La realizzazione di uno di questi centri – concludono i rappresentanti di Alleanza Nazionale –, è la risposta concreta ed efficace al contrasto dei fenomeni di illegalità e delle fattispecie di reati legati all’ immigrazione clandestina per i quali la palese inapplicazione della normativa nazionale e le inadempienze poste dalle amministrazioni locali e regionali hanno reso inefficace qualunque provvedimento volto alla regolarizzazione e al controllo di questo fenomeno”.

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