Campi di lavoro e di studio nei terreni confiscati alle mafie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2008 14:55
Campi di lavoro e di studio nei terreni confiscati alle mafie

Nell’ambito del progetto “LiberArci dalle spine” quest’anno si svolgeranno i campi di lavoro e di studio in Sicilia, iniziativa ormai consolidata da alcuni anni e dedicata quest’anno alle figure di Giuseppe Fava e di Peppino Impastato. In Calabria prende invece il via quest’anno il progetto “Campi del sole”, campi di lavoro e di studio nelle terre confiscate alla ‘ndrangheta. Cgil a Arci Toscana sono direttamente impegnate in entrambe le iniziative e stamattina hanno presentato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede ARCI in Piazza dei Ciompi, a Firenze, i dati delle iscrizioni e il loro programma di intervento.

“Sono esaltanti i dati delle iscrizioni” ha esordito Alessio Gramolati,segretario generale della Cgil Toscana, 450 domande per 250 posti, siamo fin da ora impegnati a non lasciare a casa nessuno e per questo facciamo appello al vasto mondo che con noi è impegnato in questo percorso per la legalità a rendere possibile questo nostro obiettivo”. Il progetto LiberARCI dalle Spine è promosso da ARCI e ‘Cooperativa Lavoro e non Solo’ con l’adesioni attiva di Libera, Cgil, Lega Coop, Banca Etica Popolare e vede la presenza della Regione Toscana e quella di Unicoop Firenze impegnata, tra l’altro, nella distribuzione presso i propri punti vendita dei prodotti coltivati nelle terre confiscate alle mafie.

La programmazione 2008 prevede 11 campi di lavoro a Corleone, Monreale e Canicattì (Sicilia) e 1 campo di lavoro a Melito Porto Salvo (Calabria).
“Dei 450 iscritti, ha detto Vincenzo Striano, presidente Toscano di Arci, il 72% è fatto di ragazze, il 46% di giovani dai 16 ai 18 anni, provengono da 62 comuni toscani e da 7 provincie”. Aggiungo a quello di Gramolati, ha proseguito, anche il mio appello ad operare perché nessuno di loro rimanga a casa”. “Non chiediamo molto ai nostri partner che hanno dimostrato fin’ora una sensibilità encomiabile”, ha concluso, “c’è bisogno di biglietti di andata e ritorno e di pochissimo altro”.
I campi della durata di 15 giorni ciascuno si svolgeranno fra giugno e settembre.

La mattina sarà dedicata al lavoro, il pomeriggio alla formazione alla legalità e ad incontri tematici, la sera allo svago e alle iniziative ludiche. nb

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