Pubblico e Privato nella nuova stagione del governo del territorio in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 maggio 2008 14:02
Pubblico e Privato nella nuova stagione del governo del territorio in Toscana

L’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu) Sezione Toscana, Legautonomie Toscana, la Regione Toscana e i Comuni di Bagno a Ripoli e Collesalvetti organizzano il convegno in due giornate Pubblico e Privato nella nuova stagione del governo del territorio in Toscana, che si svolgerà l’8 maggio 2008, presso la Sala Spettacolo, Piazza Gramsci 6, Collesalvetti (Livorno), e il 23 maggio 2008, presso l’Antico Spedale del Bigallo, via Bigallo e Apparita 14, a Bagno a Ripoli (Firenze).
Prima giornata – 8 maggio – Collesalvetti (Livorno)
Ore 9.30: Apertura dei lavori – Conduce Luciano Piazza (Inu Toscana) – Interventi di Nicola Nista, Sindaco di Collesalvetti, e di Alessandro Cosimi, Sindaco di Livorno.

Ore 10: “Il rapporto impari tra pubblico e privato nella strumentazione urbanistica nazionale” (Carlo Alberto Barbieri, Politecnico di Torino–Inu). Ore 10.30: “Il nuovo piano della Toscana” (Silvia Viviani, presidente Inu Toscana). Ore 11: Pausa caffè. Ore 11.20: “Piano pubblico e progetti privati” (Tavola rotonda con: Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli; Riccardo Conti, Assessore Territorio e Infrastrutture Regione Toscana; Domenico Lapenta, Associazione Nazionale Costruttori Edili Ance Toscana; Edoardo Longa, Assoimmobiliare; Adolfo Moni, Arcat Legacoop; Duccio Traina, Università di Firenze).

Ore 13: Dibattito. Ore 13.30: “Riflessioni sulla prima giornata dei lavori” (Andrea Barducci, Presidente Legautonomie Toscana).
Seconda giornata – 23 maggio – Bagno a Ripoli (Firenze)
Ore 9.30: Apertura dei lavori – Conduce Silvia Viviani (Presidente Inu Toscana) – Interventi di Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli, e di Nicola Nista, Sindaco di Collesalvetti. Ore 10: “Il partenariato pubblico-privato nel governo del territorio” (Luciano Piazza, Inu Toscana). Ore 10.20: “Partecipazione, concertazione, cooperazione e governance territoriale” (Massimo Morisi, Università di Firenze).

Ore 10.40: “Valutazione integrata come supporto alle negoziazioni pubblico-privato” (Vincenzo Bentivegna, Università di Firenze). Ore 11: Pausa caffè. Ore 11.20: “Avviso pubblico e concorrenzialità imprenditoriale tra Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico” (Tavola rotonda con: Lucia Biagi, Sindaco di Capalbio; Erasmo D’Angelis, Presidente Commissione Territorio e Ambiente Regione Toscana; Mauro Grassi, Regione Toscana; Paola Rossetti, Sindaco di Montaione). Ore 12: “Avviso pubblico e concorrenzialità imprenditoriale nel Regolamento Urbanistico: il caso di Quarrata” (Riccardo Bartoloni, Ordine Architetti Firenze e Prato).

Ore 12.20: “La perequazione urbanistica nel piano: il caso di Cesena” (Giordano Conti, Sindaco di Cesena). Ore 12.40: “La perequazione urbanistica nel comparto edificatorio: il caso di Scandicci” (Lorenzo Paoli, Comune di Scandicci). Ore 13: Dibattito. Ore 13.30: “Conclusioni” (Riccardo Conti, Assessore Territorio e Infrastrutture Regione Toscana).
Il nuovo Piano di Indirizzo Territoriale della Toscana (Pit), basato sulla conoscenza e sulla partecipazione, orientato alla sostenibilità e alla realizzazione di obiettivi strategici, preventivamente valutato negli effetti indotti, deve essere capace di suscitare politiche innovative, attraverso le quali la Pubblica Amministrazione governa non più l'urbanistica, ma i destini del proprio territorio.

In questo scenario, al cui interno la programmazione e la pianificazione territoriale divengono attività permanenti e ordinarie, è di fondamentale importanza stimolare l'iniziativa privata, chiamandola a superare la logica delle "occasioni" e ad attuare le scelte di Piano: non in maniera subalterna, ma tenendo saldamente in mano le redini del governo in una chiara distinzione di ruoli, con obiettivi definiti, regole condivise, capacità di selezione e di scelta. "Piano pubblico, progetti privati" è una delle espressioni chiave di questa politica, tesa a mettere al centro del sistema il ruolo del Piano pubblico, ma preoccupata, allo stesso tempo, di mettere in moto i soggetti privati, purché capaci di accettare la concorrenza e di privilegiare il reddito nei confronti della rendita parassitaria.

Ciò è tanto più necessario in un periodo come l'attuale, che vede fortemente ridotte le capacità di spesa delle Pubbliche Amministrazioni e che necessita, conseguentemente, di un maggiore apporto degli investimenti privati. Il convegno esamina le diverse forme del partenariato pubblico-privato rese possibili dal nuovo Piano della Toscana. Informazioni: Segreteria organizzativa, Piazzastudio, telefono-fax: 055.35.37.41 - e-mail: piazzastudio.statf1@libero.it. Informazioni anche presso Call Center Linea Comune, tel.

055.055 (800-055055 da telefono fisso), da lunedì a sabato, ore 8-20.
“La più recente normativa regionale in materia di pianificazione, gestione e sviluppo del territorio -spiega il Sindaco di Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini- supera la vecchia concezione urbanistica dell’‘elaborazione dei piani regolatori’ e va a comprendere e riguardare la globalità dei processi di sviluppo del territorio nella sua accezione più ampia: urbanistica e fisica, sì, ma anche sociale, del welfare, turistica, economica, culturale, in altre parole ‘a tutto tondo’.

È cambiato dunque radicalmente l’approccio che una pubblica amministrazione deve avere nella programmazione territoriale e, in tale contesto, nel rapporto con il privato, perché ci sono novità grosse ancora non assimilate dalle strutture e forse nemmeno da tutti gli amministratori pubblici e dallo stesso mondo dell’economia e dei soggetti privati. A che cosa ci riferiamo? Per esempio, alla decadenza delle previsioni, sia pubbliche, sia private, entro i cinque anni successivi all’approvazione del piano operativo.

Ma pensiamo anche ai termini quali ‘comparto’ (come insieme di territori) e ‘perequazione’, oppure alla strategia di concorrenza tra soggetti privati su progetti significativi, alle gare che il pubblico lancia su determinate aree in una concorrenza fra privati. Sono nuove concezioni che necessitano di approfondimenti e di pubbliche amministrazioni (amministratori, tecnici, dirigenti) preparate e all’altezza di questa nuova sfida. Una sfida che richiede, però, anche nuove leggi di carattere nazionale, mentre c’è il silenzio pressoché totale del Parlamento: proposte di legge tante, leggi poche.

Questa è la realtà degli ultimi decenni. Viene in mente una bella canzone del grande e rimpianto Giorgio Gaber (scritta nel 1974 insieme a Luporini). Si intitolava Un’idea e diceva: ‘Un'idea, un concetto, un'idea, finché resta un'idea è soltanto un'astrazione, se potessi mangiare un'idea, avrei fatto la mia rivoluzione’. Ed è proprio questo il senso dell’approfondimento che, a livello regionale, andiamo cercando e perseguendo con il convegno in due giornate ‘Pubblico e privato’ di Collesalvetti e Bagno a Ripoli: dare un contributo concreto al rapporto fra pubblico e privato all’interno della dimensione toscana, poggiandosi sulla nuova stagione del governo regionale.

‘Mangiare’ queste idee non sarebbe forse una rivoluzione, ma certo un segnale di progresso concreto e tangibile per il territorio, l’ambiente e l’economia”.

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